NOTE SU
CENNI E VOCI. SAGGI DI SEMATOLOGIA VICHIANA
DI JÜRGEN TRABANT
181
idea e significante materiale
27
. Ma ciò che ancor più caratterizza la
svolta è, da un lato, lo spostamento della ricerca della verità dal cogito
al mondo civile e, dall’altro, lo spostamento dalla metafisica alla meta-
politica che è, però, non solo il luogo genetico della modernità civile,
ma anche il mondo dei caratteri poetici. La centralità che in questo di-
scorso metapolitico assume la sematologia, è data dal fatto che al-
l’origine, per Trabant, si pone pur sempre l’unità di idea e parola. Ora
questa unità è nella favella, nella favola, nel mito
28
.
Non è come in Descartes dove la parola è solamente testimone (comunica-
tivo, secondario) corporeo del pensiero il quale da parte sua è un pensiero a-
linguistico, puro,
res cogitans
, che si trova in una sfera completamente se-
parata dalla sfera del corpo. Secondo Vico la sfera del logos è una sfera dove
corpo e mente non sono separati
29
.
Riprendendo le analisi del precedente capitolo, Trabant torna sul
primato dell’elemento visivo e sostiene che la ‘svolta linguistica’ è an-
che un
iconic turn
, una svolta basata sul ruolo essenziale delle imma-
gini e dei segni visivi.
Quanto poi sia decisiva, anche per Trabant, la ricerca filosofica vichia-
na della mediazione tra particolarità storico-antropologico-linguistica e
universalità dei caratteri e dei dizionari mentali è argomento che viene al
centro del quarto capitolo: «La lingua di questa scienza». Anche qui per
esigenze di sintesi, posso solo commentare il fulcro dell’interpretazione di
Trabant che io scorgo in una interessante definizione del termine
comu-
nanza
che non si riferisce solo al dizionario mentale comune, ma si amplia
all’insieme delle necessità umane e delle comuni utilità.
Vico non ricostruisce semplicemente
tutte
le parole, ma le parole per le
istituzioni sociali fondamentali. Al centro dell’interesse stanno i termini fonda-
mentali del mondo civile. Quando i termini universali centrali, le Voci Mentali del
mondo civile, saranno ricostruiti, allora il Nuovo Scienziato disporrà dell’istru-
mentario linguistico-concettuale per la propria attività
30
.
27
CeV
, p. 65.
28
Trabant riutilizza qui il capov. 401 della
Sn44
(cfr. p. 585), dove Vico sottolinea
le somiglianze e le analogie tra
logos, favola, favella e mythos
.
29
CeV
, p. 70.
30
Ivi, p. 90. Ma vedi anche p. 93, dove si sottolinea giustamente che la vera ricerca
di Vico è quella dell’Universale, ma non nel senso di una astratta principalità avulsa
dal materiale empirico della storia, ma in quello del ritrovamento di strutture analo-
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