VANNA GESSA KUROTSCHKA
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si appropria anche della rivendicazione baconiana di una nuova lingua della
scienza, e sviluppa una propria soluzione specifica al problema della lingua
della scienza nuova
6
.
La soluzione di Vico al problema di Bacone viene da Trabant così
sinteticamente riassunta:
Anche Vico adotta la scoperta baconiana secondo la quale nelle parole
delle diverse lingue sarebbero contenute – modernamente parlando – diverse
semantiche. Le lingue rendono ‘aspetti diversi’ del mondo
7
.
L’idea di Vico è che alla base delle diverse lingue ci sia un
Diziona-
rio mentale comune
.
Al posto di una riforma delle lingue naturali o della costruzione di una nuo-
va lingua scientifica comune Vico propone la
ricostruzione
di una lingua comu-
ne, che si realizza mediante la
decostruzione
delle parole delle lingue esistenti: al
di là delle parole diverse delle lingue concrete c’è la Voce Mentale Comune
8
.
Il Dizionario Mentale Comune, la lingua universale, è la lingua del-
la
Scienza nuova
di Vico. La lingua universale non deve essere né in-
ventata di bel nuovo né trovata come dotazione naturale; deve, piutto-
sto, essere fatta riemergere nelle diverse lingue in cui è sepolta e in cui
è stata dimenticata:
Essendo il presente materiale empirico del mondo civile essenzialmente
costituito dal grande insieme dei segni e testi che il mondo civile produce,
l’induzione del comune e universale dal materiale ‘filologico’ è appunto il la-
voro essenziale del Nuovo Scienziato. Il buon esito dell’induzione del comune
dimostra l’identità universale del mondo civile al di là di tutte le sue mani-
festazioni diverse
9
.
La scoperta vichiana di una lingua universale e comune pare quasi
mettere a disposizione della filosofia del Novecento ciò che essa cer-
cava. La lingua universale di cui parla Vico è però molto diversa dal
contemporaneo
mentalese
. La lingua universale della
Scienza nuova
6
Ivi, p. 85.
7
Ivi, p. 86.
8
Ibid.
9
Ivi, p. 91.
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