VANNA GESSA KUROTSCHKA
188
il Dizionario Mentale comune raccoglie le diverse versioni e le ricompone nel
mito comune, alla cui costruzione contribuiscono tutte le lingue
11
.
L’universalità della voce comune non è, dunque, un concetto
astratto. L’universale di cui parla Vico è
un universale funzionale ottenuto in maniera empirico-storica, che compren-
de e conserva tutte le sfaccettature storiche particolari
12
.
E poiché risulta dalla
somma
dei particolari, è un universale in se
stesso molteplice. Le lingue mettono a disposizione
aspetti diversi
della
stessa cosa. La decostruzione e l’induzione devono permettere allo
scienziato di ricostruire tale
diverso aspetto
della
identica funzione
in-
capsulato nelle lingue particolari.
È la concezione vichiana del linguaggio universale a venire utiliz-
zata da Trabant contro il mentalese di Steven Pinker, contro la «New
Science of Language and Mind»:
Come il Dizionario Mentale Comune vichiano, il mentalese è il linguaggio
ipotetico del pensiero di tutti gli uomini, la lingua ideale eterna che dà signi-
ficati a tutte le lingue […]. Tuttavia è risultato evidente che il Dizionario
Mentale Comune non è niente di naturale o innato, al contrario è appunto
fatto dagli uomini, dagli autori, dai poeti: esso appartiene in maniera enfatica
alla cultura e non alla natura. In secondo luogo esso non è dunque un pro-
gramma schematico ed estremamente astratto di formazione dei concetti,
sullo stile di un software per computer, ma è l’insieme di miti composti da
molti tratti concreti che nell’insieme costituiscono le basi della cultura umana
– del mondo civile. E in terzo luogo il mentalese […] non è scienza della
cultura, del mondo civile, la cui decostruzione è la terminologia della relativa
scienza. La
New Science of Language and Mind
è scienza naturale, che tratta
non di ciò che è fatto dall’uomo, ma di ciò che la natura impone all’uomo,
dell’innato. È una scienza naturale del linguaggio o una scienza della parte
naturale del linguaggio
13
.
La
nuova scienza universale del linguaggio
è, dunque, scienza natu-
rale e non tratta di ciò che l’uomo ha fatto di se stesso; tratta piuttosto
di ciò che la natura impone all’uomo. La teoria del linguaggio di Vico,
11
Ivi, p. 90.
12
Ibid.
13
Ivi, p. 94.