RECENSIONI
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G
IANVINCENZO
G
RAVINA
,
Originum iuris civilis libri tres
[Napoli, F. Mosca,
1713]
,
2 voll., rist. anast. a cura di F. Lomonaco, Napoli, Liguori, 2004, pp.
LXIV-937.
La pubblicazione a cura di Fabrizio Lomonaco, in due volumi e in ele-
gante riproduzione anastatica, delle
Origines
di Gianvincenzo Gravina prose-
gue il lavoro svolto dalla «Fondazione Pietro Piovani per gli Studi Vichiani»,
rivolto – come spiega Tessitore nella bella
Presentazione
– a «favorire non sol-
tanto la rinnovata conoscenza di Vico, quanto a promuovere un’edizione criti-
camente sicura delle opere del […] filosofo napoletano» (p. VII), anche gra-
zie ad una attenta contestualizzazione di esse attraverso la diffusione di quei
testi che offrono soluzioni differenti ai non diversi quesiti che si presentavano,
negli stessi anni, pure all’attenzione di Vico. Pertanto Lomonaco – chiarisce
ancora Tessitore – «non propone un Gravina ‘previchiano’ per opposizione o
per attardato giusnaturalismo, e neppure un Gravina preparatore delle
Scien-
ze nuove
. In qualche misura, Gravina è studiato […] in quanto portatore di
una risposta diversa di quella di Vico a problemi non diversi provocati dallo
sviluppo delle idee e delle cose al quale i due autori parteciparono con comu-
ne originalità e diversa inventività» (p. VIII).
L’esemplare delle
Origines
riprodotto in questa anastatica è quello del-
l’edizione napoletana del 1713 pubblicata presso lo stampatore Felice Mosca,
che fece immediato seguito all’
editio
princeps
di Lipsia del 1708, e che si pre-
senta come la prima versione dell’opera compiuta e corretta, oltre che arric-
chita del
De romano imperio
. L’esemplare utilizzato è conservato presso la Bi-
blioteca della «Fondazione Piovani» con segnatura Grav. 2a-b.
I due tomi delle
Origines
si aprono con la già menzionata
Presentazione
di
Tessitore (pp. VII-IX), con una densa e notevole
Introduzione
a cura di Lo-
monaco (pp. XI-LXII) e con una
Nota al testo
pure redatta dal curatore (pp.
LXIII-LXIV), cui fanno seguito il
corpus
vero e proprio delle
Origines
– suddiviso
nei due tomi entro i quali si articola l’opera – e due appendici. Nell’
Appendice I
(pp. 793-914) è riprodotta la recensione-compendio, in italiano, delle
Origines
pubblicata da Scipione Maffei nel «Giornale de’ Letterati d’Italia» (t. VI, anno
MDCCXI, articolo I, pp. 1-118, esemplare conservato presso la Biblioteca
Nazionale di Napoli «Vittorio Emanuele III» con segnatura Per. It. 588),
mentre nell’
Appendice II
(pp. 915-933) è riportato il passo dell’elogio di Gra-
vina tratto dall’articolo sui
Letterati Italiani morti in tutto quest’anno
MDCCXVIII
, pubblicato anch’esso nel «Giornale de’ Letterati d’Italia» (t.
XXXI, anno MDCCXVIII, articolo XII, 2, pp. 318-332).
È nell’
Introduzione
che Lomonaco chiarisce bene il proposito perseguito
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