AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
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Nella breve «Postilla» (pp. 260-261)
che chiude il volume, il traduttore Zhang
Xiaoyong ringrazia i suoi docenti italiani
presso l’Università Salesiana, Roberto
Giannatelli e Mauro Mantovani, e soprat-
tutto gli insegnanti che hanno seguito i
suoi studi presso l’Università Fudan e
l’Università Tongji di Shanghai.
[F. M.]
40. W
EIKE
,
Lun Yidali zuigulao de zhi-
hui – Cong Ladingyu yuanfajue er lai
[G.
V
ICO
,
De antiquissima italorum sapientia ex
linguae latinae originibus eruenda
], tr. cin.
Zhang Xiaoyong, Shanghai, Shanghai
Sanlian shudian, 2006, pp. 26-171.
Il volume presenta la traduzione in lin-
gua cinese del
De antiquissima,
condotta
sull’edizione presente in G. V
ICO
,
Opere
filosofiche
, a cura di P. Cristofolini (Firen-
ze, Sansoni 1971). Il testo è preceduto da
una «Guida alla lettura a cura del tradutto-
re» (pp. 1-26) divisa in tre parti: nell’«In-
troduzione generale» (pp. 1-14), Zhang
fornisce una dettagliata presentazione del
contenuto dell’opera vichiana attingendo
ad un ricco repertorio di fonti originali e
critiche; nella sezione «La metafisica di
Vico» (pp. 14-25), si diffonde in una ap-
passionata difesa della metafisica vichiana
nell’intento di mostrarne i contenuti posi-
tivi al di là dei molti fraintendimenti; nei
brevi «Ringraziamenti» (pp. 25-26) espri-
me gratitudine in particolar modo al
Centro di Studi Vichiani di Napoli (ora
ISPF), di cui è stato ospite nel novembre
2005 in occasione del Convegno su «Vico
e l’Oriente», per il sostegno ricevuto nello
svolgimento del difficile compito di tradu-
zione e adattamento del pensiero di Vico a
una realtà linguistica e concettuale così
lontana come quella cinese, non mancando
di rimarcare come il lavoro di traduzione si
sia basato sull’edizione originale, facendo
ricorso alla versione in lingua inglese solo
in fase di revisione del testo.
Il volume è impreziosito da un indice
dei nomi propri e da un utilissimo dizio-
nario latino-cinese delle espressioni più
caratteristiche del testo, con l’indicazione
delle pagine.
Questo lavoro di Zhang Xiaoyong e la
sua precedente versione delle
Orazioni
inaugurali
avviano una nuova fase nella
storia della presentazione del pensiero di
Vico in Cina, offrendo per la prima volta
agli studiosi cinesi versioni delle opere
condotte sulla base dei testi originali, con-
fortate dalla consultazione del ricco reper-
torio bibliografico reso disponibile grazie
al lavoro degli studiosi italiani. Anche nel
caso di Vico, come sta avvenendo per tan-
ti altri grandi autori, si chiude così la fase
pionieristica, durata tutto il XIX secolo,
durante il quale le opere del pensiero filo-
sofico e letterario italiano sono giunte in
Cina solo grazie alla mediazione di altri
paesi, il Giappone prima e il mondo an-
glosassone poi. Lo straordinario sforzo del
traduttore volto a superare l’immensa lon-
tananza fra i nostri due mondi deve quindi
trovare presso di noi il meritato plauso e il
rinnovato sostegno verso coloro che vor-
ranno proseguire il lavoro di Zhang Xiao-
yong per offrire ai cinesi la possibilità di
avvicinare Vico alla Cina.
[F. M.]
41. W
ERTZ
Spencer K., recensione a
L.
P
OMPA
,
Human Nature and Historical
Knowledge: Hume, Hegel, and Vico
(Cam-
bridge, Cambridge U. P., 1990) in «Hume
Studies» XXX (2004) 2, pp. 412-415.