LA COLLANA «VICO SU CD-ROM»
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una panoramica è compito quanto mai arduo. Inevitabili, dunque, le
opzioni
tranchants
dei nuclei tematici e delle proposte interpretative
che hanno segnato, lungo un arco temporale di circa due secoli, la va-
ria ed alterna ‘fortuna’ del pensatore napoletano. A volere essere sche-
matici, gran parte dei lavori presentati si possono suddividere in tre
‘blocchi’, molto diversi tra loro nell’ispirazione e negli esiti.
Il primo gruppo di testi (Romano, Finetti, Colangelo, Labanca)
ruota intorno alle critiche cattoliche all’ortodossia delle tesi di Vico
sull’«erramento ferino», a partire dalle sue prime erudite contestazioni
settecentesche fino alle più complesse articolazioni del rapporto fede-
filosofia nell’opera vichiana tentate sul finire dell’Ottocento.
Il secondo gruppo (Ferrari, Cantoni e Tommaseo), presenta alcuni
momenti della storiografia vichiana del XIX secolo; come si noterà, si è
preferito trascurare autori e correnti filosofiche di assoluto rilievo nel di-
battito storiografico-filosofico italiano (Gioberti, Mamiani, Rosmini, e lo
stesso Spaventa), privilegiando testi molto diversi tra loro, a testimonian-
za della pluralità dei percorsi esegetici e critici della storiografia vichiana
del XIX secolo, che ho inteso chiudere con le originali ricerche di Flint
e Rossi sulla genesi filosofica e storica del
De antiquissima
.
L’ultimo gruppo (Cotugno, Capograssi, Solari, Sorrentino, Donati)
spero offra motivo di riflessione su una generazione di studiosi opero-
sa nella temperie culturale neoidealista, e che con le loro ricerche ric-
che di erudizione storica e finezza di analisi filosofica riuscirono a sot-
trarsi al fascino delle monolitiche interpretazioni di Croce e Gentile,
mostrando concretamente quanti sforzi fossero ancora da compiere
per diradare l’
ingens sylva
del pensiero vichiano.
Infine, l’augurio che l’ultimo CD, che raccoglie alcuni testi partico-
larmente significativi della Napoli di Vico, faciliti il lavoro di quanti
sono impegnati a proseguire l’attività di ricerca promossa da Pietro
Piovani con la fondazione del Centro di Studi Vichiani.
R
OBERTO
M
AZZOLA