ANNARITA PLACELLA
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riunioni consecutive della Congregazione dell’Indice
4
, la trentesima del
17 luglio 1719, la trentunesima del 4 dicembre 1719, e la tren-
taduesima del 23 aprile 1720
5
. Di questi atti processuali fino a oggi non
si sapeva nulla, dal momento che il libro non fu condannato: le asso-
luzioni, infatti, «non venivano rese pubbliche a Roma. E per le discus-
sioni interne era prescritto il più rigoroso segreto»
6
.
Sto lavorando a un’edizione critica
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dell’intera istruttoria, ma desi-
dero comunque anticiparne un quadro generale e riportare la mia tra-
duzione dei brani più importanti, essendo gli atti processuali in latino
(sono scritti in italiano solo i verbali contenuti nei
Diari
, come vedre-
mo), comprese le relazioni dei due consultori nominati dalla Congre-
gazione dell’Indice per redigere i loro pareri sull’opera.
Si occupò del procedimento preliminare Agostino Pipia, che fu Se-
gretario della Congregazione dell’Indice dal 1711 al 1721
8
. Infatti
l’opera che era stata denunciata veniva anzitutto esaminata dal segreta-
rio e, all’occorrenza, inoltrata a un consultore; questi «redigeva una re-
lazione che poi esponeva a voce in una delle riunioni dei cardinali della
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L’istruttoria relativa alle
Tragedie cinque
di Gravina realizzata dalla Congregazio-
ne dell’Indice si risolve in maniera molto più semplice e rapida, cioè con un’archivia-
zione del caso (i cardinali della Congregazione faranno proprio il voto del consultore
Bertolotti, che, come vedremo, è il seguente: «nullam invenio in eo causam»), rispetto
al processo che subì la
Scienza nuova
del ’25 di Giambattista Vico presso il Sant’Uffi-
zio. Di questo processo si è occupato G. D
E
M
IRANDA
,
‘Nihil decisum fuit’. Il Sant’Uf-
ficio e la
Scienza Nuova
di Vico: un’irrealizzata edizione patavina tra l’imprimatur del
1725 e quello del 1730
, in questo «Bollettino» XXVIII-XXIX (1998-1999), pp. 5-69.
La Congregazione dell’Indice si occupava dei libri ritenuti meno importanti, mentre il
Sant’Uffizio si occupava di quelli più importanti, oltre che di una sterminata tipologia
di offese all’ortodossia cattolica, dalle eresie alle bestemmie.
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La Congregazione dell’Indice si riuniva infatti circa tre o cinque volte l’anno. Co-
me vedremo subito, nonostante fosse inizialmente previsto che nella trentesima Con-
gregazione del 17 luglio 1719 si parlasse di Gravina, il caso fu rinviato perché il con-
sultore che doveva relazionare sulle sue
Tragedie
fu assente per malattia.
6
D
E
M
IRANDA
,
op. cit.
, p. 6.
7
Pur avendo già compiuto la trascrizione delle carte relative all’istruttoria, devo rive-
derla in diversi punti a causa della scrittura a tratti illeggibile degli estensori di queste
carte e della penetrazione dell’inchiostro da una facciata all’altra. Ma è già possibile, es-
sendo chiaro il contesto, offrire spezzoni di traduzioni e di riassunti da questi documenti.
8
Egli in quegli anni non era ancora cardinale e fu nominato tale il 20 dicembre 1724,
come è indicato in
Hierarchia Cattolica Medii et Recentioris Aevi
,
vol. V, 1667-1730,
P.
Remigius Ritzler-P. Pirminus Sefrin O. F. M. Conv., Patavini MCMLII, Typis Librarie
‘Il Messaggero di S. Antonio’ Apud Basilicam S. Antonii, p. 108, dove è anche indicato
che fu nominato Segretario della S. Congregazione dell’Indice il 12 maggio 1711.
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