PER LA TERZA SERIE
Quasi al compimento del quarantesimo anno di vita il nostro «Bollet-
tino» inaugura la terza serie, dopo la prima (1971-1980), dominata dalla
figura di Pietro Piovani e la seconda (1980-2007) governata da me e da
Giuseppe Giarrizzo, che, nel corso del ricordato periodo, cooptammo il
caro sodale Giuseppe Cacciatore.
Perché questa nuova scansione, che, a differenza della precedente,
non sembra trovare ragioni oggettive come quando, morto prematura-
mente Piovani, l’alternativa fu la chiusura del «Bollettino» o la correzio-
ne, quando non la trasformazione della sua linea, scomparso chi lo aveva
voluto in base ad una precisa scelta nella determinazione degli studi vi-
chiani rinnovandi? Non nascondo che il fatto determinante è stato rap-
presentato questa volta dalla necessità di affidarsi ad un Editore che, per
prestigio scientifico e capacità di diffusione, consolidasse il già consisten-
te patrimonio di autorevolezza che la nostra rivista ha, da tempo, conqui-
stato negli studi vichiani e in tutto il mondo. Ma nulla accade (o dovreb-
be accadere) nel mondo degli studi senza qualche motivazione non occa-
sionale. Ebbene, questa ragione sostanziale non manca.
Tutti avvertiamo quanto (ed è molto) sta cambiando, è cambiato in-
torno a noi, dentro di noi proprio partendo dal campo della ricerca scien-
tifica, che appare sempre più il fattore decisivo dello sviluppo delle civiltà
e della modernizzazione degli Stati, almeno lì dove le classi dirigenti
siano dotate di senso critico e di consapevolezza del presente. La trasfor-
mazione è in atto, è forte anche nel nostro Paese, pur se qui la pochezza
dei ‘governanti’ sembra ottusamente ignara di ciò che bolle e ribolle nel
profondo delle coscienze e nella configurazione sociale della nostra comu-
nità. Convinto di ciò e volendo segnare una difformità, rispetto alla
‘morta gora’ che avvolge il governo della ricerca nel nostro Paese, abbia-
mo deciso di non attendere – come in un primo momento avevamo pen-
sato – il vicino compimento dei quarant’anni del «Bollettino» per
avviare la terza serie, che, con ostinato rigore e tenace fedeltà ai valori