«IPSI CAUDA SCORPIONIS IN ICTU FUIT»
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cato che la convocazione si estendeva a tutti loro. In ciascun foglio in-
formativo si metteva al corrente il Cardinale Prefetto di quando ci
sarebbe stata la successiva riunione. Veniva anche premesso che era
necessario che il giorno indicato non coincidesse con quello di un con-
cistoro, al quale infatti i cardinali avrebbero dovuto partecipare: in tal
caso la Congregazione dell’Indice sarebbe stata rinviata.
Dunque questi fogli informativi nascono come convocazioni, e il
corpo del testo rappresenta appunto la convocazione. Nel foglio infor-
mativo, nello stesso tempo, con indicazione molto sintetica inserita
ex-
post
, sono verbalizzati, in alto o in margine e con inchiostro sempre
differente, gli esiti delle discussioni. Pipia, infatti, conclusa la riunione,
nei fogli informativi inseriva un segno a fianco dei nomi dei cardinali
che effettivamente erano convenuti. Precisava, inoltre, a margine della
data dell’invito, se effettivamente la riunione si era tenuta in quel gior-
no o se era stata spostata a causa di un concistoro (cosa che accade per
la terza Congregazione di nostro interesse, c. 628), oppure indicava se
la riunione era avvenuta ma uno dei relatori non vi aveva partecipato
(è il caso della c. 556: a fianco del nome di Bonucci presente nel testo
della convocazione è scritto, successivamente, che «il relatore fu assente
per malattia»). Soprattutto il segretario appuntava ciò che avevano deli-
berato i cardinali a proposito di ciascun libro: alla c. 592, a lato dell’indi-
cazione del nome di Bonucci, è indicato, successivamente, che la Con-
gregazione aveva deciso che il libro fosse dato in lettura anche ad un al-
tro perito; alla c. 628 è invece aggiunto, a lato dell’indicazione del nome
di Bertolotti, la decisione definitiva di archiviazione del caso Gravina: il
parere del secondo consultore viene fatto proprio dai cardinali.
Nei
Diari
, che riportano i verbali veri e propri delle riunioni della
Congregazione dell’Indice, tali notizie sono riportate per esteso e cor-
rispondono sempre a quelle dei
Protocolli
, senza aggiunta di ulteriori
notizie, ma solo in una forma più estesa.
Nel volume dei
Diari
1708-1721, c. 171 si fa riferimento alla data
della riunione (17 luglio 1719) indicata nel volume del
Protocolli
1715-
1721 alla c. 556, ed è anche indicato che si tratta della trentesima
scritta, che probabilmente consegnò in quell’occasione stessa o il giorno dopo, secon-
do l’usanza. Dopo che ciascun consultore aveva relazionato, i Cardinali decidevano se
affidare il libro a un secondo perito (nel caso in cui se ne era ascoltato solamente uno)
o prendevano la decisione definitiva (tramite voto) sul volume, condividendo il più
delle volte il parere del consultore.
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