«IPSI CAUDA SCORPIONIS IN ICTU FUIT»
81
Quelle dubbie risposte, e quegli oracoli,
A cui divinitate ascrive, ed applica
44
.
Il sottolineato è mio, perché i versi evidenziati si avvicinano a un
brano analogo dell’
Hydra mystica.
Infatti, le accuse del personaggio
graviniano ai sacerdoti pagani ricalcano le espressioni con le quali
Gravina nell’
Hydra
si scaglia contro gli esegeti delle Sacre Scritture a
lui contemporanei che, dando ad esse i significati che fanno loro
comodo, distorcono il significato autentico del messaggio divino. Ecco
qui di seguito il brano dell’
Hydra
45
:
Praeterea tot interpretandi genera sunt inventa, ut, tanquam plurima retia
tendantur, qui hinc effugit, illuc cogatur incurrere, ac quivis sensus, si una via
non successit, alia possit occupari. Qui etenim placita sua non potest e
Scripturis elicere per interpretationem proprietatis vocabulorum, confugiet
ad tropos et metaphoras: hic si obstructus sit aditus, divertet ad anagogicum
sensum; si neque hinc exitum reperiat, undique patebunt et occurrent allego-
riae, quae deesse non possunt unquam.
Anche in tale brano Gravina, per bocca di Haeresis, si scaglia con-
tro i falsi interpreti delle Sacre Scritture: essi riescono, con lo strumen-
to della retorica, a dare ai brani delle Scritture i significati che essi vo-
gliono: infatti, come s’è appena visto nel brano citato, qualunque signi-
ficato riposto, se non si è riusciti a dimostrarlo per una strada, può es-
sere ‘afferrato’ (volendo tradurre letteralmente l’espressione di Gravi-
na) tramite un altro livello dell’esegesi biblica. Chi infatti non può rica-
vare dalle Scritture ciò che gli fa comodo attraverso l’interpretazione
del senso proprio che hanno le parole, ricorrerà ai tropi e alle metafo-
re: se anche qui è ostruito l’accesso (al significato che l’esegeta disone-
sto vuol ricavare dalle Scritture), ricorrerà al senso anagogico, e se
neppure da qui troverà la via, da ogni parte gli verranno incontro con
molta facilità le allegorie, le quali non possono mai mancare.
Da questo brano appare chiaro che Gravina, come ho già dimostrato
in un mio precedente lavoro
46
, non ha chiara la suddivisione tomistica dei
quattro sensi dell’allegoria biblica e parla di allegoria nel suo significato
44
Questi diciannove versi sono stati tratti da Bonucci dall’edizione del 1712 delle
Tragedie cinque
, p. 104
.
45
Hydra
, p. 34.
46
A. P
LACELLA
,
Gravina e l’universo dantesco
, Napoli, 2003, nel secondo capitolo.