ANNARITA PLACELLA
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etimologico di
allo agoreuo
, come pure utilizza i termini di ‘tropi’, ‘meta-
fore’, ‘senso anagogico’, in maniera alquanto generica. In ogni caso il sen-
so di questo brano è lo stesso di quello incriminato dell’
Andromeda
. In-
somma, in base al confronto con il brano dell’
Hydra
, oserei dire che Bo-
nucci (e evidentemente il denunziatore che forse ha suggerito questi versi
nella sua denunzia) non aveva tutti i torti a vedere in questi diciannove
versi un’allusione ai teologi del suo tempo; egli però esagera nell’arrivare
a concludere che l’autore ce l’avesse anche con il Papa, perché Gravina,
almeno nel brano dell’
Hydra
citato, se la prende solo con una particolare
corrente di teologi. E infatti, come vedremo, Bertolotti smonterà questa
deduzione di Bonucci, mostrando appunto che Gravina non allude
affatto al Papa nel brano in questione dell’
Andromeda
.
Ritornando al testo di Bonucci lì dove l’abbiamo lasciato, alla carta
598v, egli commenta i versi dell’
Andromeda
che ha appena riportato
dicendo che essi anche a un lettore molto ignorante appaiono come al-
lusivi di accuse al Pontefice, ma, aggiunge, ci sono altri passi di questa
tragedia, che Bonucci dice di aver deciso di non riportare, in cui
Gravina dichiara cose contro il Pontefice in maniera meno lampante:
di tali allusioni i più ignoranti non possono accorgersi, per cui, e qui
riprendo la mia traduzione,
se gli Eminentissimi Padri si degnino di udire, qualunque esso sia, il mio pa-
rere, ritengo che, eliminati questi diciannove versi che abbiamo riportato pri-
ma, si possa consentire la pubblicazione. E anche se
47
venisse del tutto proibi-
to, la stessa proibizione stimolerà la voglia dei lettori, secondo quel detto del
poeta che è diventato un proverbio, Ovidio,
Elegie
, 4. 4.: «noi ci sforziamo di
acquisire sempre le cose vietate e desideriamo ciò che è proibito»
48
. Sottomet-
to volentieri alla censura delle Eminenze Vostre quest’opinione e tutto ciò che
ho detto e scritto dalla Casa Professa Romana della Società di Gesù.
18 luglio 1718 [ma 1719]
Antonio Maria Bonucci della Società di Gesù.
Dunque il parere di questo revisore si conclude con il suggerimento
di consentire la pubblicazione delle
Tragedie
eliminando però i dician-
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A «Quandoquidem», c. 598v, segue un richiamo che fa riferimento al seguente
brano aggiunto sulla pagina a fianco, cioè 599r: «praeterquam quod ipsam putidioris
styli sui morositatem adeo legentium mentes fastidiunt, ut paucos sit author adinven-
turus, qui vel ad unius scena calcem citra nauseam sint perventuri».
48
Tale citazione è indicata a margine.