ORESTE TRABUCCO
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maggiore, o minore perizia in alcune cose prattiche nasce dal più, o meno as-
siduamente vederle, ed eseguirle […] Il che ci fa tuttora toccar con mano in
tante maniere la sperienza prima, ed ottima Maestra delle cose. Sono eglino
codesti Professori arcimaestri nell’arte Cerusica, ma forse in questa sola parte
non totalmente esperti. Donde ha potuto nascere, che osservando dopo due
mesi un fanciullo di tenera età guarito perfettamente d’una frattura nella par-
te mezzana dell’osso della coscia, e non trovandosi ineguaglianza abbiano
francamente deciso, sedendo a scranna, non esservi mai stata frattura
17
.
Parole che, seppure non trascurabili, non sembrerebbero squalifi-
care e offendere troppo i chirurghi avversari di Ventura nella singola
circostanza, mentre andrebbero lette proiettate su ben altra trama,
quella più assai più complessa e tortuosa dei rapporti di forza interni
alla professione medica nella Napoli settecentesca. Nella già citata let-
tera indirizzata a Bianchi nel febbraio 1757, Catani avrebbe infatti ag-
giunto, riguardo la volontà del corrispondente di ottenere notizie sui
«professori fisici e cerusici» allora operanti a Napoli:
Veggendola […] invogliata di averne una distinta nota, eccola subito servita
per quanto mi è sortito d’esserne ragguagliato e per di lei maggiore intelligenza:
tutti quelli osserverà segnati con una crocetta, dinotano girare col commodo di
sedia, galesso, o timmonella, e quelli con due vanno colla carrozza
18
.
E Ventura compare nell’elenco che segue connotato da due
crocet-
te
, cioè tra quei chirurghi, che
vanno
colla
carrozza
19
, dei quali Catani
aveva detto a Bianchi appena un mese prima:
17
G. V
ENTURA
,
Lettera… All’Illustriss. Sig. D. Luigi Petrone Reg. Consigliere di S.
Chiara, & c.
, s.l. sd. [1752], pp. 11-12.
18
Vedi nota 6.
19
Sulla stratificazione sociale della professione medica e sui costumi relativi ai suoi
diversi ranghi nel Sei e Settecento, cfr. E. B
RAMBILLA
,
La medicina del Settecento: dal
monopolio dogmatico alla professione scientifica
, in
Storia d’Italia. Annali 7. Malattia e
medicina
, a cura di F. Della Peruta, Torino, 1984, pp. 5-147; G. P
OMATA
,
La promessa
di guarigione. Medici e curatori in Antico Regime. Bologna XVI-XVIII secolo
, Roma-
Bari, 1994, pp. 129-198; A. P
ASTORE
,
Le regole di un corpo professionale: gli statuti dei
collegi medici (secoli XV-XVII)
, in «Archivio storico ticinese» XXXII (1995), pp. 219-
236, poi raccolto in I
D
.,
Le regole dei corpi. Medicina e disciplina nell’Italia moderna
,
Bologna, 2006, pp. 125-153 e, ancora dello stesso,
Il medico in tribunale. La perizia
medica nella procedura penale d’antico regime (secoli XVI-XVIII)
, Bellinzona, 1998; D.
G
ENTILCORE
,
The organisation of medical practice in Malpighi’s Italy
, in
Marcello Mal-
pighi anatomist and physician
, ed. by D. Bertoloni Meli, Firenze, 1997, pp. 77-110; del-
1...,104,105,106,107,108,109,110,111,112,113 115,116,117,118,119,120,121,122,123,124,...236