ORESTE TRABUCCO
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1740 sino a quel momento de’ 14 Maggio 1760, e quai fossero altresì i miei
Natali; tuttoché ciò facessi con del ribrezzo […]. Sicché soltanto in detta
Me-
moria
io accennassi in accorcio quei
Tagli di Pietra
, indipendentemente fatti,
dacché, terminato il corso de’ miei viaggi per l’
Italia
, fermai il piede in questa
Metropoli, presso del mio Genitore Giuseppantonio Catani, antico Medico;
Litotomo, ed Oculista, di non ignoto Carattere
21
.
Nella
Memoria
si dava conto delle «da Lui fatte Pubbliche Fatiche;
Operazioni, e riguardevoli Cure Medico-Cirusiche, quanto benanche
della specialità de’ di lui Natali», attestate da «copia fedele, ricavata
dai Documenti autentici ed Archiviali»
22
. Catani doveva così munirsi di
un’identità, tanto professionale quanto familiare, che ne legittimasse la
condizione nell’ambito della professione medica a Napoli. È solo da
qui che possiamo ricavare qualche notizia sulla sua biografia, che come
egli stesso sostiene, è una sua costruzione imposta dalla
congiuntura
.
Chirurgo presso molti Luoghi Pii partenopei, alcuni di primo rilievo
entro la cornice urbana, come l’Annunziata e Santa Maria della Pace,
attivissimo dispensatore di cure chirurgiche,
in virtù delle quali la Maestà di Carlo III in tempo ch’Ei gloriosamente ha
qui regnato, dopo averlo per più anni contemporaneamente Gratificato con
somme non ordinarie; con Regale Dispaccio, in data de’ 11 Dicembre 1752 lo
dichiarò
Chirurgo di Sua Regal Famiglia
, e quindi con assegnamento di Soldo
mensuale; Pigione di casa, ed altri Emolumenti; di tutto che ne gode di pre-
sente eziandio la Regale Munificenza
23
.
Chirurgo di successo, dunque, ma non tale da poter serenamente
aspirare a
posizioni ferme
di prestigio quale quella ‘di Medico Litoto-
mo e di Cirusico, vacata nello Spedale degl’Incurabili’. Si rivela qui, se-
guendo gli indizi sparsi, l’annoso conflitto che lo oppone all’oligarchia
medica incarnata da quel Giuseppe Ventura, chirurgo primario agli
Incurabili, che emblematizza ‘il lusso, pompa e lo eminente contegno
di che fan mostra con carozze e livree gli accennati medici e chirurghi’
denunciati per lettera a Bianchi; sostiene poi che ‘se per sorte tra il
numero di essi havvi qualche galantuomo, siccome relamente vi è, pro-
21
A. C
ATANI
,
Il litotomo in pratica…
, in Venezia, nella Stamperia Remondini,
1766, p. 2.
22
I
D
.,
Agli Eccellentissimi Signori Delegato
, cit., p. n.n.
23
Ivi, p. 34.
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