MEDICINA, ERUDIZIONE, VITA CIVILE
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tanti basterà produrre l’ingegnoso accorgimento del sempre grande ed ammi-
revole
Lodovico Antonio Muratori
27
.
Si badi alla citazione di Muratori, riferita al capitolo undicesimo,
Della medicina
, del
Della pubblica felicità
, dove si afferma:
Chi poi si mettesse a dire che anche più de’ medici importa alla repubblica
d’avere de’ valenti cirusici, perché i primi a tentone possono dar la vita, ma gli
altri con sicurezza la danno in vari casi, costui andrebbe cercando che i medi-
ci il lapidassero. Dirò io dunque non essere men necessari ed utili gli uni che
gli altri, e fortuna è di quel paese dove si trovano peritissimi di tal arte sì nella
teorica che nella pratica. E giacché quest’arte anch’essa da un secolo in qua
s’è maggiormente perfezionata coll’acquisto di molti lumi pert salvar gli uo-
mini dal tracollo nel volvolo, ne’ mali di pietra e nelle morsicature delle vipe-
re, de’ cani arrabbiati e d’altri velenosi animali e per aiutar le partorienti in
certi pericoli, levar le cataratte, curar gravi ferite, tumori, slogature ecc., gran
lode che meriteranno que’ principi e comuni i quali non lasceran desiderare al
loro popolo e a’ loro spedali chi sia addottrinato di tutto quello che può far la
cirugia. Fra le glorie di un principe padre de’ suoi sudditi è da desiderare che
si conti quella d’avere inviati e mantenuti a sue spese giovani di molta abilità
nelle scuole oltramontane, per imparar quello che manca a’ nostri paesi, sic-
come il somministrar tutti i mezzi per lo studio della notomia
28
.
C’è in questo Muratori, che incrocia i lumi dell’erudizione con
quelli della nuova scienza, tutto il miglior insegnamento di Bacchini,
lettore entusiasta di Malpighi e della
Risposta
a Sbaraglia in difesa del-
la nuova anatomia, quella
Risposta
che, con il vigore d’interprete che
gli è proprio, Ezio Raimondi definì «il più bel discorso di metodo, do-
po quello galileiano, che ci sia venuto da uno scienziato italiano del
Seicento»
29
. Catani e Bianchi appartengono ad una comune
koiné
in-
tellettuale: Bianchi,
princeps
dell’Accademia modenese dei Conghiettu-
27
A. C
ATANI
,
La litotomia dimostrata e difesa
, cit., pp. 36-39.
28
L. A. M
URATORI
,
Della pubblica felicità oggetto de’ buoni principi
, a cura di C.
Mozzarelli, Roma, 1996, pp. 94-95.
29
E. R
AIMONDI
,
I lumi dell’erudizione. Saggi sul Settecento italiano
, Milano, 1989,
p. 84; sull’attenzione di Bacchini alla più progredita cultura medica contemporanea
cfr. pure P. D
I
P
IETRO
,
Benedetto Bacchini, Bernardino Ramazzini e la cultura a Mode-
na alla fine del Seicento
, in
Accademie e cultura. Aspetti storici tra Sei e Settecento
, a
cura del Centro di studi muratoriani, Firenze, 1979, pp. 153-160.
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