ORESTE TRABUCCO
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Salva Conscientia Anatome carere non posse, caertum est si artem, quam
profitentur non in detrimentum generis Humani, sed rite exercere cupiant.
Nam quod navis Gubernatori pixis nautica, seu Acus magnetica, iis est notitia
anatomica
.
Entro la comune concezione della primazia da accordarsi all’anato-
mia, Bianchi assume una posizione assai più ossequiosa della tradi-
zione, che vuole il chirurgo subordinato al medico fisico:
parlando della medicina secondo il sistema presente, non vi ha alcun dub-
bio che il medico è superiore al cirusico e che questi è dipendente dal medico,
non essendo il cirusico che un suo ministro
.
Siamo di fronte a due ideologie ben distinte. Ha visto acutamente
Elena Brambilla, dipingendo Bianchi quale emblema del «medico ac-
cademico ed arcadico, eloquente e forbito, attento a sottolineare la sua
nobiltà di letterato e filosofo», esponente di «un’
élite
di medici ‘lette-
rati’ dalla cultura tipicamente accademica – preoccupati soprattutto di
qualificarsi per i requisiti nobiliari del ‘dilettante’»
35
. Per costoro,
il prestigio che attirava la più scelta clientela sarebbe stato ottenuto, in-
sieme all’aggiornamento culturale, con la frequentazione delle accademie e
coi viaggi scientifici, col carteggio letterario e con l’associazione ad ‘effemeri-
di’ ed atti accademici; infine coll’aggregazione alle società più celebri non
meno in Italia che all’estero
36
.
Altra la situazione di Catani, che, se in uno spazio di colto discorso
accademico può cercare fuori da Napoli risarcimento e compensazio-
ne, a Napoli è vincolato ai luoghi della pratica del medicare. È ancora
con la Brambilla che riconosciamo come il programma di un Bianchi
dovesse investire «sedi […] marginali e private rispetto a quelle uffi-
ciali […] tempi di libertà e di ozio rispetto a quelli professionali»
37
. La
Napoli di Catani non era né la Padova di Morgagni, né la Roma di
Lancisi; non era la Modena dei Conghietturanti, né la Verona degli A-
e della terapia
, in
Storia del pensiero medico occidentale. 2. Dal Rinascimento all’inizio
dell’Ottocento
, a cura dello stesso, tr. it. Roma-Bari, 1996, pp. 387, 407.
35
B
RAMBILLA
,
op. cit.
, pp. 62-63.
36
Ivi, p. 63.
37
Ivi, p. 62.
1...,112,113,114,115,116,117,118,119,120,121 123,124,125,126,127,128,129,130,131,132,...236