ORESTE TRABUCCO
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Quindi prego tanto più caldamente la sua umanità e giustizia a proteggere
innanzi alla M.S. tal mia supplica, quanto più è rispettosa e necessaria la mia
lontananza. Mancando, naturale raccomando umilmente al padre legitimo
l’onor mio: il solo che può darmi coraggio maggiore a sacrificarmi come desi-
dero nel servizio del Re, e
Di V.E.
Napoli, 24 settembre 1777
Al Sig.
r
Dottore Gioseffo Ramazzini
in contestazione di vero affetto, dovuta stima e perpetua riconoscenza
in morte
di
Iano Planco
o sia
Monsig. Gio. Bianchi,
rinomato letterato; primo medico di Rimino;
principe dell’Accademia de’ Congetturanti di Modena, etc.
Elegia
Lo spirito aver vorrei del gran Nasone,
Onde colla lugubre Musa mia
Chiamar ciascuno al pianto, e con ragione.
Morì al fine, oh Ciel! Chi signoria
Sovra gli astri vantava, a gli elementi;
Chi mai si lagnò per sorte ria,
Chi con alto saper da’ guai e stenti
Sottrar solea i miseri mortali;
Perciò turba sanò d’egri e languenti,
Poiché in filosofar scoprì de’ mali
Donde avvenian sua origin prima,
Là vi applicò de’ farmaci vitali.
Scusa il duolo, Esculapio: egli la stima
Di tua antichità sempre mantenne,
E fai ch’avara Parca lo deprima?
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