MARIA TOSCANO
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duca. Tra le altre tavole del Degola, tutte dedicate all’eruzione del
1794, la XVII è notevole per la suggestiva immagine delle rovine in
controluce in primo piano e per la presenza di una coppia di natura-
listi a lavoro, da identificarsi con il duca della Torre stesso ed il suo
collega scozzese James Thomson che accompagnò Filomarino per tut-
to il 1794. I due uomini, in maniche di camicia ma raffinatamente ab-
bigliati, sono ritratti mentre si consultano, rivolti verso il monte in fiam-
me. Nella tavola XIX l’elemento pittoresco è ancor più insistito nel-
l’immagine in primo piano degli immancabili pescatori che tirano su
reti stracolme di pesci; ma la presenza dei due uomini di scienza è di
nuovo evidente: essi sono ritratti nella piccola imbarcazione più vicina
al vulcano, ancora impegnati a scrutare il fenomeno. Il dato coincide
con la testimonianza di James Thompson che ricorda se stesso e Filo-
marino in barca al fine di osservare da un punto di vista privilegiato
l’itinerario della lava da Torre del Greco al mare
23
.
Le tavole V e VIII del
Gabinetto Vesuviano
sono anonime. Esse,
rispettivamente relative al sisma del 1751 e 1759, forse sono della stes-
sa mano; si osserva, infatti, sia nell’una che nell’altra una forte caratte-
rizzazione dei luoghi, definiti fin nei particolari più minuti, ed una pro-
fonda sensibilità pittorica, più evidente nella tavola VIII, che fornisce
la rappresentazione fedele quanto emozionata del lato nord-orientale
del complesso Somma-Vesuvio. Anche le ultime due incisioni del testo
(tavv. XXI e XXII) non recano alcuna firma. Entrambe sono delle pian-
te, lavoro che richiedeva le competenze di un esperto in cartografia.
L’autore della tavola XXI (che mostra le zone di Torre del Greco se-
polte dalla lava del 1794) è indicato dallo stesso Duca della Torre, che
nel suo commento all’immagine dichiara di averla tratta dagli studi che
l’ingegner Ciuffi aveva eseguito per conto del sovrano
24
; fonte alla qua-
le, presumibilmente, Filomarino aveva fatto riferimento anche per l’ul-
tima incisione che rappresenta la zona vesuviana con l’indicazione di
tutti i percorsi noti della lava nelle passate eruzioni.
4.
Il ‘Catalogo delle Pietre Vulcaniche’. La ‘Biblioteca vesuviana’.
Nell’edizione del 1796, la trasposizione testuale del
Gabinetto Vesuvia-
23
A dictionary of British and Irish travellers in Italy 1701-1800
, cit., p. 937. Le inci-
sioni dei disegni di Degola sono quasi sempre eseguite da Aloja (XV, XVII, XVIII,
XIX), salvo in due casi in cui compaiono rispettivamente i nomi di Bianchi e di Giu-
seppe Fogazza (XX, XXII).
24
GV1796
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