‘RECUEIL DES PENSÉES’
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Fin dalle prime osservazioni zoologiche, Costa manifestò la difficol-
tà a stabilire precise linee di confine tra le specie che sembravano inve-
ce sfumare le une nelle altre. Il problema delle specie e della loro clas-
sificazione lo condusse a riflettere sul ruolo dell’ambiente e sui confini
della variabilità.
In particolare, nel descrivere il genere
Helix
, Costa fu indotto a ri-
tenere che la maggior parte di quelle ritenute specie potessero essere in
realtà ricondotte a pochi tipi, data la somiglianza degli animali, diver-
samente dalla conchiglia, che invece era sottoposta all’influenza modi-
ficatrice degli agenti esterni. Analoghe considerazioni stava facendo, in
quegli stessi anni, Carlo Porro a Milano
24
, probabilmente sollecitato
dallo stesso Costa che gli inviava esemplari di questi animaletti, insie-
me a lettere in cui esprimeva i suoi dubbi sui confini stabiliti tra le spe-
cie
25
. Insieme al catalogo delle conchiglie fluviali e terrestri del Regno
di Napoli, Sicilia e Germania da lui possedute, Costa gli confidava le
sue perplessità:
Debbo non ostante significarle ch’io medesimo non sono sempre convinto
delle differenze specifiche segnate dagli altri e da me medesimo, ma pel per-
seguire la norma de’
sapienti del Secolo
mi informo al loro modo di vedere
provvisoriamente. Però non ho omesso nella malacologia della mia Fauna del
Regno di Napoli indicare da qual tipo le intendo derivare
26
.
energie: l’Accademia degli Aspiranti Naturalisti, riconosciuta formalmente nel 1838,
ma operante già da tempo. Si trattava di una vera e propria accademia, mantenuta in
vita dal suo stesso fondatore e direttore, sia che si trattasse di organizzare viaggi di e-
splorazione, premi periodici e pubblicazione di atti e bollettini, sia per l’acquisto di li-
bri per la biblioteca o materiali per il museo. Tale istituzione fu un punto di riferimen-
to importante per la formazione di giovani naturalisti, fra cui Salvatore De Renzi
(1799-1872), Salvatore Tommasi (1813-1888) e il figlio di Costa, Achille (1823-1898).
Venne poi soppressa in concomitanza con la destituzione di Costa del 1849 e successi-
vamente, con l’Unità d’Italia, ricostituita.
24
Carlo Porro, nato a Como nel 1813 e morto a Melegnano nel 1848, naturalista e
patriota, fu conservatore al Museo Civico di Storia Naturale dal 1841 al 1848. Affron-
tò il problema della variabilità in particolare nel genere
Helix
. Fu autore di una
Mala-
cologia terrestre e fluviale della provincia comasca
, Milano, Guglielmini e Radaelli, 1838
e delle
Note per una bibliografia malacologica
, Milano, Guglielmini e Radaelli, 1841.
Sul tipo di ricerche compiute da Porro si veda P
ANCALDI
,
op.
cit.
, pp. 123 sgg.
25
Costa a Porro, 25 novembre 1837, Museo Civico di Storia Naturale di Milano,
Fondo Porro
, scat. 1, fasc. 20.
26
Ibid.
Notizie sull’
Helix
venivano inviate ai fratelli Antonio (1806-1885) e Giam-
battista Villa (1810-1887) (Museo Civ. St. Nat. Milano,
Fondo Villa
, scat. 4, fasc. 6),
1...,149,150,151,152,153,154,155,156,157,158 160,161,162,163,164,165,166,167,168,169,...236