INTRODUZIONE
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si vide un’astronomia senza essere mentitrice astrologia, una fisica promo-
trice de’ nostri comodi, senza essere magia, una geometria non oziosa, ma
protettrice delle meccaniche
4
.
E se Gaetano Filangeri invocava ‘la filosofia in soccorso de’ gover-
ni’, nei bagliori rivoluzionari dell’Europa di fine Settecento Giovanni
Leonardo Marugi ribadiva che «il sostegno de’ governi, la base delle
arti, la sorgente de’ comodi, il fonte della ricchezza» dovevano essere
«la filosofia, le scienze medesime» che «hanno richiamato l’uomo dalle
foreste, hanno dato consistenza agli stati, hanno procacciato lustro alle
nazioni»
5
.
Alla fine del secolo un certo vichismo mai dimesso, messe via non-
dimeno le ‘farragini’ filologiche, si incontrava con i risultati dell’antro-
pologia dei viaggi scientifici sotto il cielo comune dei lumi che, garan-
tendo i ‘comodi’, avrebbe offerto le ricchezze e il ‘lustro’ alle nazioni.
Ma anche i cieli cambiavano di colore. Il già ricordato Marugi, di-
scutendo nel 1792 le tesi del progresso e della decadenza delle scienze
sulle orme del Tiraboschi, del Boscovich, dell’Andres, si poneva tre
domande: se lo stato delle scienze è giunto alla sua massima espansio-
ne, se, non essendovi giunto, è possibile che vi giunga o se infine «non
potendovi pervenire», le scienze «dovranno retrogradatamente proce-
dere». La nascita e il tramonto delle scienze, la loro differente influen-
za geografica e temporale, non era più solo frutto di circostanze stori-
che, ma del meccanismo medesimo della mente;
rapida ne’ pensieri, incostante nelle intraprese, ardita ne’ voli, è stata dessa
che eccitando sempre una specie di fermentazione […] ha dato un certo
flusso e riflusso di lumi su alcuni oggetti, di oscurità su di altri, e producendo
cambiamenti di idee e di sistemi ha fatto che svolazzando le menti da certi
soggetti e su di altro piombando rapidamente scorre gli oggetti dell’universo
6
.
«Rivoluzioni intrinseche» le chiamava il Marugi, che «da le stesse si
formano», che non dipendono dalle «mutazioni di governo», né dalla
4
A. G
ENOVESI
,
Autobiografia, lettere e altri scritti
, a cura di G. Bavarese, Milano,
1962, p. 241. Cfr. I
D
.,
Discorso sopra il vero fine delle lettere e delle scienze
, Imola,
Ignazio Galeati, 1833.
5
G.
L. M
ARUGI
,
Corso di studi sull’uomo ovvero Elementi di Logica metafisica e
scienza dei doveri per uso dell’Accademia militare di Napoli
, 4 voll., Napoli, Nobile,
1795, t. III, p. 154.
6
I
D
.,
Discorso sullo stato attuale delle scienze
, Napoli, s. n. t., 1792, p. 3.
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