MAURIZIO TORRINI
36
delle nazioni
di Adam Smith
12
. Le tematiche del pieno e maturo illumi-
nismo europeo si vennero legando, spesso in modo originale, alle spe-
cificità che avevano contraddistinto l’ingresso del pensiero meridionale
nell’età moderna. E alle sue difficoltà e contraddizioni. Si venne così
cogliendo nelle arretratezze istituzionali, sociali, economiche il vero
ostacolo allo sviluppo della scienza; una filosofia, una scienza che fatta-
si, come si è detto, «tutta cose» con quelle stesse «cose» era costretta a
misurarsi e a battersi. Era ciò che Giuseppe Galasso ha chiamato «ba-
conismo», lo sforzo cioè di tradurre la scienza nella società, nelle isti-
tuzioni, nell’organizzazione del sapere e nella riforma dello Stato
13
. Un
«baconismo» che alla lunga significò per la scienza una moratoria in-
finita, di fronte alle urgenze e alle emergenze che la vita sociale, poli-
tica, economica e financo geologica del Regno anteponeva. Urgenze e
emergenze che finirono per diventare così presenti e primordiali da
determinare un divorzio irreparabile tra la società e lo sviluppo delle
scienze e della tecnica. Commenterà Matteo Galdi:
Se venti anni – di paterna moderata amministrazione – il regno di Carlo
III – bastarono a riempire due secoli di ruine; venti altri ne fecero ancor retro-
gradare due secoli in ogni coltura, distrussero le opere del genio e della sa-
pienza, a tal che i tempii di Minerva e delle Muse son deserti o distrutti, op-
presso il germe del sapere della generazione futura
14
.
Il percorso di Genovesi, come quello di Cotugno peraltro, resta a
questo proposito esemplare.
Paradossalmente, il maggior, e più significativo, contributo del
Mezzogiorno alla scienza del XVIII secolo rimane il terremoto cala-
brese del 1783, oggetto non per caso di uno straordinario e innovativo
saggio di Augusto Placanica. Senza ovviamente dimenticare il Vesuvio.
Scriverà Placanica: «La catastrofe è stata un’occasione, pressoché irri-
petibile, per vedere quasi
in vitro
, e stringere in un sol colpo d’occhio,
la natura, l’uomo e le loro storie»
15
.
12
Cfr.
Editoria e cultura a Napoli nel XVIII secolo
, a cura di A. M. Rao, Napoli,
1998.
13
G. G
ALASSO
,
Scienza, istituzioni e attrezzature scientifiche
, in I
D
.,
La filosofia in
soccorso de’ governi. La cultura napoletana del Settecento
, Napoli, 1989, pp. 137-168.
14
G
ALDI
,
o
p.
cit.
, p. 27.
15
A.
P
LACANICA
,
Il filosofo e la catastrofe. Un terremoto del Settecento
, Torino,
1985, p. 40.
1...,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35 37,38,39,40,41,42,43,44,45,46,...236