SCIENZA SISTEMATICA E TECNOLOGIA EMPIRICA IN ANTONIO MINASI
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male pugliese per antonomasia era di origine melancolica; anzi, talvolta
sarebbe stata frutto di pregiudizio ed emulazione imperanti nel volgo;
sicché si sarebbe potuto parlare di un vero e proprio ‘istituto della
nazione’. Le tesi di Serao erano state fatte proprie da Kähler in una let-
tera al maestro e in alcuni articoli. Probabilmente la classificazione del-
la
Lycosa tarentula
era stata compiuta da Linneo nel 1758 utilizzando
un esemplare portato in Svezia dallo stesso Kähler di ritorno dal suo
avventuroso viaggio in Italia. Ma la comunità scientifica non sembrava
accontentarsi delle pur innumerevoli pubblicazioni apparse nel frat-
tempo e voleva saperne di più. Nel 1770, interpellato dai
fellows
della
Royal Society, Domenico Cirillo inviava alle «Philosophical Trans-
actions» una lettera di ragguagli suddivisa in due parti: nella prima il
medico napoletano descriveva l’albero della manna da cui si produce
una sostanza zuccherina, nella seconda parlava della tarantola e desti-
tuiva di ogni fondamento l’eziologia del tarantismo attribuita al suo
veleno. Pochi mesi dopo entra in scena Antonio Minasi, che da alcuni
anni ha allestito, nella propria cella di frate domenicano al Convento
di San Domenico Maggiore in Napoli, un laboratorio di ricerca sui
ragni. Il suo pronunciamento sul presunto agente provocatore della
malattia della danza non avviene, però, in una monografia o in un sag-
gio di rivista: protetto da un anonimato che non si sa se attribuire alla
modestia dei predicatori o ad altro, inserisce una lunga
Annotazione
nel commentario di Cataldantonio Artenisio Carducci alle
Delizie ta-
rantine
di Tommaso Niccolò d’Aquino; e ciò gli conferirà l’onore di
entrare nel novero della lunga schiera di
savants
‘invisibili’ che popo-
lano la storia della scienza
10
. A essere lui l’autore di questo e altri saggi
d’approfondimento contenuti nel libro lo rivela egli stesso in decine di
lettere, forse in un ritrovato orgoglio per le proprie ricerche, e raggiun-
gendo il picco di questo smanioso protagonismo allorché allegherà a
un esemplare del volume custodito presso la Biblioteca Nazionale
Centrale di Roma un foglio a stampa con l’elenco di questi studi. Da
esso si apprende che sono di suo pugno, oltre a quella sulla tarantola,
10
Per tutte le informazioni riguardanti la genesi delle diverse annotazioni di Mina-
si alle
Delizie
si vedano G. L. D
I
M
ITRI
,
Father Antonio Minasi, Preacher of Linnaeus
,
in
The Routes of Learning. Italy and Europe in the Modern Age
, a cura di F. Abbri-M.
Segala, Firenze, 2003, pp. 51-84; I
D
.,
Le Père Antonio Minasi et l’introduction du lin-
néisme à Naples
, in
Figure dell’invisibilità. Le scienze della vita nell’Italia d’Antico Re-
gime
, a cura di M. Monti-M. J. Ratcliff, Atti delle giornate di studio, Milano-Ginevra
novembre 2002-giugno 2003, Firenze, 2004, pp. 207-236.
1...,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40 42,43,44,45,46,47,48,49,50,51,...236