ROBERTOMAZZOLA
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Memoria
sia stata oggetto di una qualche attenzione storiografica
3
. Di
lui sappiamo che nel 1739 curò la traduzione di un volume delle
«Storie e Memorie dell’Accademia delle Scienze di Parigi» e nel 1744
fu coinvolto nell’impresa della pregevole edizione napoletana del
Voca-
bolario
degli accademici della Crusca
4
. Sebbene ignorato dagli storici,
Roseti ai suoi tempi godette di una certa notorietà anche di là dal-
l’ambito locale: a lui, ad esempio, intorno alla metà degli anni Venti, si
rivolge Antonio Vallisneri per avere notizie sull’idroterapia allora in
voga tra i medici napoletani
5
. La risposta, favorevolmente annotata e
pubblicata dal Vallisneri nel 1725, ci fornisce qualche indizio sulla
personalità scientifica del nostro autore
6
.
Nel ricostruire la vicenda, Roseti mette in risalto lo spirito critico
dei colleghi napoletani attenti a eliminare dal nuovo metodo d’uso del-
le bevande e delle lavande fredde, che fuori dal Regno era per l’appun-
to detto ‘napoletano’, gli aspetti pseudo-scientifici inizialmente pre-
senti nella terapia. La cura era stata introdotta a Napoli, sul finire del
primo decennio del Settecento, da un frate alcantarino, proveniente
dalla Spagna, che curava la ‘gente minuta’ assistito da un correligiona-
rio, presunto professore di medicina. I due avevano suscitato la diffi-
denza della medicina ufficiale, non solo per motivi di concorrenza ma
soprattutto perché essi non si limitavano a somministrare il rimedio
che, anzi, secondo alcuni, era un mero pretesto per diffondere un li-
3
M. S
ARCONE
,
Istoria ragionata de’mali osservati in Napoli nell’intero corso
dell’anno 1764
, Napoli, Mosca, 1838, p. 30.
4
A. B
ORRELLI
,
Giovanni Lami e Napoli (In appendice lettere di Domenico Carac-
ciolo, Raimondo di Sangro e Francesco Longano)
, in «Giornale Critico della Filosofia
Italiana» LXXXV (2006) 2, p. 259; G. T
IRABOSCHI
,
Biblioteca modenese
, Modena, So-
cietà tipografica, 1783, t. IV p. 25;
Vocabolario degli Accademici della Crusca. Impres-
sione napoletana secondo l’ultima di Firenze con la giunta di molte voci raccolte dagli au-
tori approcriti della stessa Accademia
, 6 voll., Napoli, Ponzelli (stamperia G. Simone),
1746-1748. La collaborazione del Roseti si ricollega alla scelta del curatore dell’edizio-
ne napoletana, il medico e letterato pugliese Pasquale Tommasi (1712-1787), di con-
cludere ciascun volume dell’edizione napoletana con una
Giunta di vocaboli raccolti
dalle opere degli autori approvati dall’Accademia della Crusca
che accoglieva numerosi
lemmi del linguaggio tecnico-scientifico.
5
S. D
E
R
ENZI
,
Storia della medicina in Italia
, Napoli, tip. Filiatre-Sebezio, 1846,
vol. IV, pp. 412-417 [rist. anast. Bologna, 1988].
6
G. B. D
AVINI
De potu vini calidi.
[…]
Accessit dissertatio Clarissimi Vallisnerii cui
titulus Dell’uso delle bevande e bagnature calde, o fredde
, Mutinae, Capponi, 1725, pp.
125-129 e 130-139. L’opera contiene anche la memoria di N. C
IRILLO
,
De frigidae in
febribus usu
, pp. 140-151 e la relativa nota del Vallisneri alle pp. 151-159.
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