TRADIZIONE IPPOCRATICA E NUOVA SCIENZA
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malcontento generale. Secondo una testimonianza coeva le proteste
dei ricoverati e del personale sanitario sortirono l’effetto sperato:
I forti clamori negli anni scorsi de’ poveri languenti e le lamentevoli rap-
presentanze esposte all’Eccellentissimo Governo dagli onorevoli medici e
cerusici per riparare i danni che avvenivano per l’angustia del luogo, che pre-
sentemente con impareggiabile pietà, ed immensa spesa, a riguardo della gran
fabbrica, si fa costruire per dilatarlo e renderlo ventilato
14
.
In corso d’opera però, si verifica un significativo cambiamento di
registro e dall’iniziale adesione alle scelte dell’amministrazione i medici
passarono all’aperta critica della prospettata soluzione dei problemi
logistici con l’ulteriore aggiunta di nuovi corpi di fabbrica.
In realtà, mentre i lavori degli anni Trenta avevano migliorato la
ventilazione dei locali, la mole degli interventi previsti dal nuovo pro-
getto del ’44 nasceva per volontà di amministratori coinvolti nelle atti-
vità economiche che ruotavano intorno all’ospedale. Le generose do-
nazioni della principessa di S. Antimo, Caterina Ruffo, del consigliere
della Real Camera di S. Chiara, Antonio Maggiocca, che era stato
«protettore delegato» degl’Incurabili, sommati alle risorse disponibili
in cassa, alle elargizioni di privati cittadini e ai prestiti dei banchi e di
altri istituti assistenziali, avevano messo in moto un piano edilizio dai
chiari risvolti speculativi, tenuto conto che 18.000 dei quasi 73.000
ducati stanziati erano destinati alla costruzione di abitazioni da dare in
fitto per aumentare le rendite finanziare dell’ospedale.
Nelle intenzioni di Roseti il paradigma igienista illuminista era
funzionale all’interesse generale né v’era contraddizione tra scienza e
potere, tra tutela della salute pubblica ed economia, come dimostrava,
secondo lui, la singolare esperienza di Lancisi con lo stato pontificio. Il
celebre medico, infatti, oltre a documentare la correlazione esistente
tra fattori ambientali e malattie endemiche era riuscito a convincere le
autorità che la bonifica dei terreni paludosi sarebbe risultata vantag-
giosa sia per le condizioni fisiche della popolazione sia per l’economia
dello stato pontificio.
Come abbiamo visto, l’opuscolo di Roseti rappresenta una signifi-
cativa testimonianza dell’impegno civile dei medici degl’Incurabili. Ri-
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L. T
ORTORA
,
Considerazioni fisico-cerusiche
, Napoli, Mosca, 1733, p. 27. Per vin-
cere le resistenze delle monache del vicino convento di S. Gaudioso decisivo fu il
Pare-
re
dato alla stampe da Nicola Cirillo ricordato in D
E
R
ENZI
,
op.
cit.
, vol. V, p. 505.
1...,43,44,45,46,47,48,49,50,51,52 54,55,56,57,58,59,60,61,62,63,...236