ROBERTOMAZZOLA
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sanguigna impedendo il corretto funzionamento del sistema respirato-
rio. Il fenomeno non dipendeva soltanto dai miasmi che ammorbavano
l’ospedale, frequentato ogni giorno da oltre duemila persone, ma an-
che in condizioni normali – ed è ciò che al Roseti preme sottolineare –
la respirazione e la traspirazione diminuiscono l’elasticità e quindi la
respirabilità dell’aria. Sulla scorta delle misurazioni di Jurin e di Hales,
della superficie e della capacità polmonare, si poteva calcolare il quan-
titativo d’aria consumato quotidianamente da un uomo, come anche il
fabbisogno d’aria necessario al ripristino della forza elastica scemata. I
dati riportati lasciavano ben pochi dubbi; di qui l’invito ai governatori
dell’ospedale a fare una semplice misurazione dello spazio disponibile
al ricambio d’aria per poi decidere «in buona coscienza» se i lavori
d’ampliamento avrebbero o meno recato danno alla salute
20
.
In secondo luogo, a mio avviso, il testo di Roseti rappresenta un
originale tentativo di gettare un ponte tra medicina e fisica newtoniana
laddove il medico fonda tutto il suo discorso biologico sui principi e
soprattutto sul metodo seguito dalla scienza naturale d’ispirazione
newtoniana.
Ancora una volta il punto di partenza è Hales, che aveva messo a
frutto le ardite ipotesi di Newton sulla costituzione della materia. In-
fatti, secondo Roseti, il reverendo inglese era giunto alle sue scoperte
estendendo la teorie dell’attrazione e repulsione newtoniana a territori
ancora inesplorati dei tre regni della natura. Tesi confermata dagli
studiosi moderni che hanno notato nelle proprietà dell’aria di Hales
diversi punti di contatto con l’etere newtoniano. Come sottolineato da
Fabio Sebastiani,
in particolare il fluido elastico dell’aria, che gioca un ruolo fondamentale
nel sistema halesiano, è costituito da particelle mutuamente repulsive che
possono essere attratte e fissate dalle particelle che costituiscono i vari corpi
21
.
Secondo il medico napoletano, osservando gli animali morire non
solo all’interno della macchina pneumatica ma anche in contenitori dai
quali non era stata sottratta l’aria, Hales
20
Ivi, p.
XIII
.
21
F. S
EBASTIANI
,
I fluidi imponderabili. Calore ed elettricità da Newton a Joule
,
Bari, 1990, p. 21.
1...,46,47,48,49,50,51,52,53,54,55 57,58,59,60,61,62,63,64,65,66,...236