MEDICINA, SCIENZA E POLITICA IN MICHELE SARCONE
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to istituzionale
32
. Il passo contiene inoltre molti degli elementi che ca-
ratterizzarono la cultura scientifica napoletana tra la fondazione del-
l’Accademia di Celestino Galiani (1732) e la seconda restaurazione: il
rifiuto dei sistemi, il baconismo, lo stretto rapporto fra scienza e storia,
la consapevolezza del peso dei fattori antropologici e delle mentalità
nel progresso delle nazioni. Dietro quest’impostazione c’erano la le-
zione di Antonio Genovesi e il pensiero di Vico, le cui opere comincia-
rono a essere lette e apprezzate molto più di quando era in vita.
Il gruppo di soci
33
che collaborò all’
Istoria
produsse un’opera sin-
golare e complessa, che è insieme un giornale di viaggio, una relazione
minuta dei danni prodotti dal sisma a uomini e cose, un’indagine di
geografia-fisica, di economia e, per molti aspetti, anche di etnografia.
Nelle sue pagine sembra di sentire le voci delle persone interrogate,
gente del popolo e intellettuali, su quanto era accaduto e sulle sensa-
zioni che avevano provato in quei tragici momenti; sembra di vedere
gli accademici descrivere con cura, nei loro taccuini, città, paesi e
villaggi, di mare e di terra, perfino quelli sperduti fra le montagne, le
loro abitazioni e le attività svolte dagli abitanti.
Per quanto riguarda il primo punto, ad esempio, dalle notizie rac-
colte a Monteleone, «città magnifica, ed emula illustre delle poche cit-
tà, ond’è
Calabria ultra
ornata»
34
, si appurò che lo spavento e la «con-
vulsione della Natura» avevano provocato, per alcuni giorni, una spe-
cie di ottundimento, atrofia e spaesamento nelle persone, accompa-
gnati da dolori allo stomaco e fitte ai reni. Sintomi che dipendevano, si
legge nell’
Istoria
, dal «sistema fisico» e da quello «morale» dell’uomo
che «hanno tra loro una stretta corrispondenza: lo stato dell’uno sie-
gue sempre lo stato dell’altro»
35
. Per quanto riguarda, invece, le atti-
vità, il caso di San Lucido era emblematico della situazione dell’intera
32
Sulla storia dell’Accademia cfr. E. C
HIOSI
,
Lo spirito del secolo. Politica e reli-
gione a Napoli nell’età dell’illuminismo
, Napoli, 1992, pp. 107-142.
33
Oltre a Sarcone, partirono per la Calabria il 5 aprile, Giulio Candida, Angelo
Fasano, Antonio Minasi, Nicola Pacifico, padre Eliseo della Concezione, Pompeo
Schiantarelli, Luigi Sebastiani, Giuseppe Stefanelli, Ignazio Stile, Bernardino Rullo
(cfr. G.
B
ELTRAMI
,
La R. Accademia di Scienze e belle Lettere fondata in Napoli nel
1778
, in «Atti della Accademia Pontaniana» XXX, 1900, Memoria n. 5, p. 30).
34
M. S
ARCONE
,
Osservazioni fatte nelle Calabrie, e nella frontiera del Valdemone su
i fenomeni del tremoto del 1783, e sulla geografia fisica di quelle regioni
, in
Istoria de’
fenomeni del tremoto
, cit., p. 26.
35
Ivi, p. 30.
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