MEDICINA, SCIENZA E POLITICA IN MICHELE SARCONE
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scuole che preparassero i giovani alla professione, biblioteche e musei
che educassero la popolazione al bello e al vero, una giustizia che ope-
rasse con equità e rigore; da ultimo, ma non per importanza, una mag-
giore sicurezza pubblica. Alcuni provvedimenti in questa direzione
erano già stati presi da Carlo III, altri più di recente. Fra questi ultimi
Sarcone ricordava, nel campo dell’istruzione, la riforma universitaria
del 1777 e l’apertura, l’anno successivo, della «Scuola di medicina»
dell’Ospedale degl’Incurabili, e in quello della sicurezza pubblica la
presenza, nelle strade della capitale, di guardie anche in piena notte.
Altre misure furono prese in seguito, come, negli anni 1785-1790, i la-
vori di costruzione delle «vie degli Abruzzi, del Molise, delle Calabrie,
il tratto del passo di Bovino e quello Bari-Lecce sulla via delle Pu-
glie»
71
. La fondazione della Reale Accademia delle scienze e belle lette-
re, nata dalla «benefica munificenza» di Ferdinando IV, rientrava in
tale articolato piano di riforme.
Proprio le vicende dell’Accademia, la crisi che l’aveva attanagliata
dopo l’uscita dell’
Istoria de’ fenomeni del tremoto
e l’incredibile ritar-
do nella pubblicazione degli
Atti
, furono però le cause delle dimissioni
di Sarcone da segretario. Pietro Napoli Signorelli, suo successore, nella
storia dell’Accademia premessa al primo volume degli
Atti
, pubblicati
nel 1787, scriveva che il medico di Terlizzi «amò una filosofica libertà
ed impetrò dal generoso Sovrano il suo congedo»
72
. Da allora, goden-
do di una pensione accordatagli proprio da Ferdinando IV, Sarcone
uscì dalla vita pubblica, si allontanò «dai trambusti della società», de-
dicando di nuovo tutto il suo tempo all’esercizio della professione e
allo studio della medicina. Si spense nella capitale il 25 gennaio 1797
per una febbre che lo aveva colpito quindici giorni prima a Sessa, dove
si era recato per curare un suo vecchio amico, affetto dallo stesso male.
A
NTONIO
B
ORRELLI
71
G.
B
RANCACCIO
,
Trasporti e strade
, in
Storia del Mezzogiorno
,
cit., vol. VIII,
Aspetti e problemi del Medioevo e dell’età moderna
, p. 374.
72
P. N
APOLI
S
IGNORELLI
,
Discorso istorico preliminare
, in
Atti della Reale Accade-
mia di scienze e belle lettere
, cit., p.
LXXVII
.
1...,71,72,73,74,75,76,77,78,79,80 82,83,84,85,86,87,88,89,90,91,...236