IL NEOVICHISMO DI STANIS
Ł
AW BRZOZOWSKI
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lavoro], si nota il tentativo di definire e quindi limitare il bergsoniano
élan vital
, di precisare e selezionare gli elementi irrazionali, di identifi-
care quelli che assumono un ruolo creativo. Nasce il problema del loro
rapporto con la coscienza e con l’arbitrio umano considerato sul piano
filosofico e storiografico. Subentrano le letture e le riflessioni sul pen-
siero di Newman:
Ciò che al solito è considerato un potere demonico, adoperato come spie-
gazione o giustificazione della nostra vita, in Newman è responsabilità
21
.
Brzozowski scopre connessioni e similarità tra Vico e Newman
nella loro lotta contro il razionalismo astratto e il dogmatismo, lotta
che per il pensatore polacco diviene un’arma nella sua polemica contro
l’intellettualismo. Da questo momento, dalla scoperta dei parallelismi
tra i due pensatori, la presenza di Newman nelle riflessioni di
Brzozowski si farà sempre più forte. Vico sarà sempre il ‘canone in-
terpretativo’ e il ‘filo conduttore’ della sua filosofia, ma la lettura di
Newman gli permetterà di ampliare o ‘completare’ l’interpretazione
dei postulati vichiani. L’individuo non sarà più visto esclusivamente in
termini storici quale creatore del suo mondo, bensi anche in una pro-
spettiva universale, come creatore e realizzatore delle verità perenni. Il
ruolo della religione, a sua volta, sarà inteso in termini nuovi, quale
momento imprescindibile delle questioni storiosofiche e della cultura
in particolare.
Nella
Introduzione
ad una raccolta di scritti di Newman curata e
tradotta da Brzozowki, intitolata
Przy
ß
wiadczenie wiary
[La testimo-
nianza della fede],
l’intellettuale polacco
fa precisi riferimenti al rap-
porto tra Newman e Vico:
Dai tempi di Giambattista Vico, il quale combatté la sua battaglia fino ad
oggi non compresa contro il naturalismo, il razionalismo e il geometrismo,
contro il positivismo e l’empirismo già prima della loro nascita, contro forme
di pensiero che non poteva nemmeno definire ma la cui possibilità intrave-
deva quasi per una sorta di telepatia storica nel nome del concreto umane-
simo storico, per la prima volta negli scritti di Newman il punto di vista uma-
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«To co zazwyczaj jest demoniczn
å
poteg
å
, zu
ø
ytkowywan
å
nast
pnie przez nas
w naszym kulturalnym
ø
yciu w my
ß
l jego punktów widzenia, u Newmana jest w
¡
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ß
nie
odpowiedzialno
ß
ci
å
[…]» (I
D
.,
John Henry Newman
, in «Znak» [Segno] XIII, 1961,
88, p. 1336).
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