ARCHIVIO VICHIANO
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3. La filosofia e la realtà storica (
Filozofia i rzeczywisto
߃
historyczna
)
VI. La Filosofia considera l’uomo quale dev’essere; e sì non può fruttare ch’a
pochissimi, che vogliono vivere nella repubblica di Platone, non rovesciarsi
nella feccia di Romolo (p. 56).
4. La filosofia e la filologia. Vero e certo (
Filozofia i filologia. ‘Vero e certo’
)
X. La Filosofia contempla la Ragione, onde viene la Scienza del Vero: la Filo-
logia osserva l’Autorità dell’Umano Arbitrio, onde viene la Coscienza del Cer-
to… Questa… Degnità dimostra, aver mancato per metà così i Filosofi, che
non accertarono le loro ragioni con l’Autorità de’ Filologi, come i Filologi,
che non curarono d’avverare le loro autorità con la Ragion de’ Filosofi: lo che
se avessero fatto, sarebbero stati più utili alle Repubbliche, e ci avrebbero
prevenuto nel meditar questa Scienza (p. 57).
5. Lingua mentale comune
XXII. È necessario che vi sia nella natura delle cose umane una Lingua men-
tale comune a tutte le nazioni; la quale uniformemente intenda la sostanza
delle cose agibili nell’umana vita socievole, e la spieghi con tante diverse mo-
dificazioni per quanti diversi aspetti possan aver esse cose […] (60).
6. La genesi della religione (
Powstawanie religii
)
XL. Le quali cose, come danno il diritto senso a quel motto,
Primus in orbe Deos fecit Timor
;
che le false Religioni non nacquero da Impostura d’altrui, ma da propia
Credulità, così l’infelice voto e sagrifizio che fece Agamennone della pia
figliola Ifigenia, a cui empiamente Lucrezio acclama,
Tantum Religio potuit suadere malorum!
rivolgono in consiglio della Provedenza, ché tanto vi voleva per addimesticare
i figlioli de’ Polifemi e ridurli all’Umanità degli Aristidi e de’ Socrati, de’ Lelj
e degli Scipioni Africani (p. 63).
7. Le caratteristiche specifiche della scienza di Vico [?]
XLI. Si domanda, e la domanda è discreta, che per più 19 centinaja d’anni la
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