ARCHIVIO VICHIANO
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15. [Illeggibile]
Tal Lingua Sacra della religione, che è quella della Chiesa Latina e Greca,
unisce Tutt’i popoli cristiani in una sola Nazione incontra ad Ebrei, Maumet-
tani e Gentili: onde si rende ragione della natural malizia de’ congiugnimenti
tra uomini e donne di tai nazioni diverse. Ma in grado molto rimesso di quella
è la malizia naturale, che contengono i congiugnimenti carnali con cristiane
medesime senza le solennità de’ matrimonii: perché indi devono nascere
figliuoli, a cui i parenti non possono insegnare con l’esemplo la prima di tutte
le leggi dell’Umanità, e dalla quale l’Umanità ebbe il primo incominciamento,
che è il timore di una Divinità, che dee aversi nel congiugnersi uomo con
donna: e sì essi naturalmente peccano, usando la venere incerta, per mandare,
in quanto ad essi appartiensi, i loro parti nello stato della bestialità. Tutto ciò
è fondato sopra il secondo delli tre Principii di tutta l’Umanità, che noi pro-
ponemmo qui sopra: che gli uomini non si uniscano con le donne, se non
sopra i principii d’una Religion Civile comuni: per la quale con una medesima
lingua, i figliuoli apparino le cose delle loro religioni e delle loroleggi, e così
conservino, e perpetuino le proprie nazioni. Onde intendano alcuni chiari
filosofi di questa età, che non per lo men regolato affetto alle loro Filosofie,
condannando lo studio delle lingue dotte, sopra le quali sono fondate la
nostra santa Religione e le nostre Leggi, quali sone[o] le orientali, la greca, e
la latina, non vadano essi senza avvedersene a rovinare una coltissima nazione
sopra le altre tutte del mondo, unicamente in sommo grado colta per ciò,
perché per gli usi della religione, e delle leggi, devonsi tra’ popoli cristiani col-
tivare le lingue più luminose di tutta l’Antichità (p. 30).
16. (15 ?) Il carattere universale (?) della legge (
Universalno
߃
(?) prawa
)
Perché finalmente ritrovammo che quelle stesse naturali cagioni che fecero la
lingua sacra per geroglifici o caratteri muti appo tutte le prime nazioni, come
appresso più spiegatamente si mostrerà, di cui erano sapienti i soli nobili ed
era ignorata dal vulgo de’ plebei, della qual lingua creduta divina furono di-
pendenze le prime antichissime leggi, naturalmente avvenne che nel primo
mondo delle nazioni i primi governi furono tutti aristocratici, o sia di ordini
di nobili, i quali si ritrovavano essere stati gli eroi ne’ tempi della loro barba-
rie, così de’ Latini, come de’ Greci, Egizii, Asiani. Ma tratto tratto venendosi
tra le nazioni a formare i parlari vocali, ed a crescere i Vocabolarii, che noi
sopra ragionammo essere una gran scuola di far destre e spedite le menti
umane, i plebei vennero riflettendo a riconoscersi di una natura eguale a quel-
la de’ nobili; in conseguenza della qual conosciuta vera natura umana, ricre-
dendosi della vanità dell’eroismo, vollero essere co’ nobili uguagliati nella ra-
gione dell’utilità: per la qual cosa meno e meno sopportando il mal governo
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