GLI STUDI VICHIANI DI EUGENIO GARIN
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spensabile storicizzazione di ogni espressione di pensiero, sostenuta da
un’impressionante dottrina e capacità di investigare sui terreni più
disparati offrendo sollecitazioni critiche preziose. Ciò ha fruttificato
anche nel campo degli studi vichiani. Anche se, precipuamente in rela-
zione a Vico, probabilmente proprio l’esigenza di sottrarlo all’immagi-
ne fuorviante di uno studioso solitario – racchiuso in un ‘angoletto
appartato’ della geografia culturale, invece che attivo in uno scenario
fortemente europeo – ha condotto lo studioso a capovolgerla troppo
drasticamente, attribuendo, come si è osservato più volte, all’autore
della
Scienza nuova
un’‘eccessiva’ consapevolezza delle scienze della
natura, e più in genere della condizione di crisi epistemologica a lui
contemporanea. Sull’argomento si aprì – come è ben noto – una pole-
mica non priva di durezza tra Garin e Paolo Rossi, sulla quale si ag-
giungerà adesso appena qualcosa, prima di chiudere sul rapporto, assai
bello, che attorno a Vico intrattenne con Garin un altro protagonista
(anche se meno avvertito come tale) della cultura italiana del secondo
Novecento, Pietro Piovani.
8. Non mancano significativi contributi offerti da Garin nel campo
degli studi di interesse vichiano, nel senso largo che si è adottato, dopo
il saggio del 1978 su
Vico e l’eredità del pensiero del Rinascimento
. Si
può richiamare la bella sintesi su
Galileo e Napoli
, pubblicata negli
Atti
del convegno del 1984 appunto dedicato a ‘Galileo e Napoli’, e
pure l’intervento su
Antonio Genovesi metafisico e storico
, anch’esso
frutto di una relazione tenuta ad un convegno, quello su Genovesi te-
nutosi a Vico Equense nel 1985
88
.
Tuttavia, essi non apportano spostamenti importanti dei quadri
interpretativi elaborati in precedenza sulle tematiche considerate, e tali
dunque da sollecitare analisi ravvicinate che appesantirebbero ulterior-
88
Cfr. E. G
ARIN
,
Galileo e Napoli
, in «Nouvelles de la République des Lettres» I
(1984), pp. 7-25, poi in
Galileo e Napoli
. Atti del convegno Galileo e Napoli. Napoli,
12-14 aprile 1984, a cura di F. Lomonaco e M. Torrini, Napoli, 1987, pp. 1-21;
Antonio Genovesi metafisico e storico
, in
GFCI
, LXV (1986), pp. 1-15, poi anche in
«La Provincia di Napoli», numero speciale a cura dell’Istituto Italiani di Studi
Filosofici e della Scuola di Studi Superiori in Napoli, X (1988), pp. 58-65, infine nella
II edizione, già su citata, di
Dal
Rinascimento all’Illuminismo
, pp. 247-264. Ma è da
tenere presente anche uno scritto che testimonia del perdurare di un interesse assai
lontano per il ‘cartesiano’ Fardella: la
Prefazione
a M. F
ARDELLA
,
Pensieri scientifici e
Lettera antiscolastica
, a cura di S. Femiano, Napoli, 1986, pp. 3-14.
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