RENA A. SYSKA-LAMPARSKA
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li ho dovuto decifrare qualche parola dall’inizio e dalla fine di ogni
brano da lui scelto e confrontarla con gli originali. Di grande aiuto è
stato qui il numero di pagina fornito per ogni brano. Fotocopiati i
brani scelti dal testo originale, li ho collocati nell’ordine stabilito da
Brzozowski e digitalizzati, con esito però spesso insoddisfacente, il che
ha richiesto una puntuale verifica. Successivamente ho tradotto dal po-
lacco in italiano i titoli dati alle sue selezioni, a eccezione purtroppo di
alcuni non decifrati. Ho rispettato ovviamente l’ordine dei brani da lui
stabilito, aggiungendo solo quelli relativi alla loro precisa collocazione
negli scritti vichiani.
5.
Tematica
.
Dal testo dell’
Antologia
risulta il proposito di Brzozowski di inclu-
dervi i temi più rappresentativi della filosofia e storiosofia vichiana,
fondamentali allo stesso tempo per il suo neovichismo. È importante
ricordare che il lavoro sull’
Antologia
proviene dal periodo della mas-
sima identificazione di Brzozowski con il pensiero di Newman, non
pertanto senza un riflesso sui criteri delle scelte dei brani tratti dagli
scritti di Vico.
Appaiono qui i più celebri temi metodologici relativi «all’ordine
dello sviluppo del pensiero» («l’uomini prima sentono senz’avvertire
[…]»): il valore delle origini primordiali per la conoscenza dello
sviluppo delle strutture sociali, religiose e culturali; il tema dell’origine
ed essenza della poesia; la questione dell’universalità dei «principi»
della storia umana discussa in rapporto alla storia dell’uomo creatore
del suo mondo; il «fare» come criterio della conoscenza; il carattere e
la funzione attiva della conoscenza. Troviamo altresì molteplici brani
relativi a una problematica diventata col tempo sempre più vicina a
Brzozowski, quella cioè della genesi, essenza e ruolo della legge e del
diritto naturale in particolare, insieme ai temi relativi all’unione tra
universalismo e personalismo, al valore e al ruolo della religione intesa
nei termini ‘umani’ esistenziali e culturali.
L’
Antologia,
incentrata sui testi delle due edizioni della
Scienza
nuova
, si apre con il
De antiquissima,
da cui provengono i postulati
centrali relativi al criterio e alla metodologia conoscitiva: «Verum esse
ipsum factum»; «Veri criterium est id ipsum fecisse». Si prospettano
chiaramente le tesi sul carattere creativo della conoscenza: «il vero