RECENSIONI
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una filosofia della morale
, nettamente distinte e originalissime nel loro appellarsi
a una riflessione deontologizzata, fondata non sull’
essere
ma sulla mancanza di
essere, sull’
assenza
, fonte di tensione per la vita e, innanzitutto, per quella etica,
vissuta storicamente dal soggetto che conosce il
verum
solo in questo suo uma-
no
factum
(p. 171). E con Piovani il lettore può ritornare a Vico senza forzate
attualità di un discorso che va ripreso come bene ha fatto Martirano.
F
ABRIZIO
L
OMONACO
Giambattista Vico e l’enciclopedia dei saperi,
a cura di A. Battistini e
P. Guaragnella, Lecce, Pensa MultiMedia, 2007, pp. 640.
Notevole, nel suo complesso e per la presenza di ‘punte’ particolarmente
significative, il volume nel quale sono raccolti gli Atti del Convegno di Studi
su
Giambattista Vico e l’enciclopedia dei saperi (Bari 16-18 dicembre 2004)
or-
ganizzato da Andrea Battistini e Pasquale Guaragnella. Il libro, di 640 inten-
sissime pagine, si compone di 33 saggi, i quali sono disposti dalle sapienti ma-
ni dei curatori in un’orchestrazione unitaria, i cui fili si dipanano a partire dal
ricco e come sempre documentatissimo saggio di Battistini sulla fortuna di
Vico in Europa. I lavori sono organizzati in tre sezioni: «Vico dinanzi alle
scienze dell’uomo e della natura», «I nodi critici dell’antropologia vi-
chiana», «Eredità vichiane tra Sette e Ottocento».
Fulvio Tessitore, nella
Nota di apertura
(pp. 17-19)
,
mette
a fuoco la prin-
cipale scoperta vichiana, quella di valorizzare «la ‘conoscenza senza rifles-
sione’, affidata a fantasia e ingegno, che hanno pari dignità della ragione in
quanto sistemazione, pur essa razionale, di altri saperi, quelli del mito, quelli
della poesia, eccetera» (p. 18).
L’
Introduzione
di Andrea Battistini,
Un Vico a tutto campo
(pp. 21-28) è
uno strumento indispensabile per orientarsi all’interno di questo complesso
volume. In essa l’A. mette in guardia dalle attualizzazioni troppo spinte del
pensiero vichiano. L’ipotesi intorno alla quale si è svolto il Convegno è che
Vico sia riuscito a costituire, prima di Diderot e D’Alambert, una enciclope-
dia di saperi comprendente le due culture, le scienze e la storia.
Nel saggio
Giambattista Vico pensatore e scrittore europeo
(pp. 29-49), Bat-
tistini, tra l’altro, elenca alcune personalità a noi contemporanee e rappresen-
tanti di vari rami del sapere le quali si rifanno a Vico: «il senso del suo [del
Vico] ecumenismo che caratterizza questi primi anni del XXI secolo non è
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