Ed ecco avverarsi la gradazione originaria dei costumi di ogni popolo, che cioè
dal tempo eroico, o sia della forza, in ogni nazione ànno preceduto li tempi uma-
ni della ragion rischiarata: principio spiegato da valenti metafisici dell’umanità
35
.
In nota, rimanda infatti a «Princip. Di Scienz. Nuov. Cap. 2. Artic.
44-46», e cioè ai capp. XLIV-XLVI del Libro II della
Scienza nuova
1725; alla fine del XLV, Vico si soffermava sulle due pietre miliari che
nel diritto romano avevano segnato l’acquisizione di diritti della plebe,
la legge delle XII tavole (metà V secolo a.C) e la lex Petelia (313 a.C.);
poi, riferendosi alle forme contemporanee di libertà politica, prendeva
come esempio da una parte quella che la plebe ottiene rispetto ai nobi-
li (l’esempio olandese), e dall’altra, la «libertà di nobili da dominio
monarchico» «qual è quella di Vinegia, di Genova, di Lucca»
36
. Nell’
‘Idea dell’Opera’ nella
Scienza nuova
1744, Vico ritornerà su questo
esempio specifico. Dopo aver seguito il passaggio dai governi aristocra-
tici ai governi eroici e a quelli umani, considera come questi ultimi, a
loro volta, si alternino (si «scambiano vicendevolmente») tra repubbli-
che popolari e monarchie. Proprio per questo, osserva, possiamo con-
siderare eccentrici quei governi che pur essendo ‘umani’,
passano per natura in istati aristocratici, ch’i soli nobili vi comandino e tutti gli
altri vi ubbidiscano; onde son oggi rimaste al mondo tanto rade le repubbliche
de’ nobili: in Germania, Norimberga; in Dalmazia, Ragugia; in Italia, Vinegia,
Genova e Lucca
37
.
***
Dopo aver esaminato
Il trionfo dell’eloquenza
di Tiepolo e i
Principi
di Storia Civile
di Sandi, possiamo fare due brevissime considerazioni
sul rapporto che queste opere hanno con Vico. Fondamentalmente, nel
primo caso possiamo parlare di
suggestioni
, nel secondo di
riscontri
. La
presenza vichiana come ‘lente’ per decifrare l’affresco di Palazzo Sandi,
non ha infatti un riscontro documentario: si rifà comunque a delle
immagini che Vico stesso conosceva in quanto patrimonio di tutti già a
partire dal Cinquecento. Ma questo è per noi ugualmente motivo di
ALESSANDRO STILE
100
35
Ibid.
36
G. V
ICO
,
Scienza nuova
1725, in
Opere
, cit., vol. II, cap. XLIV, pp. 1074-1075.
37
I
D
.,
Scienza nuova
1744, ivi, vol. I, p. 437.
1...,346,347,348,349,350,351,352,353,354,355 357,358,359,360,361,362,363,364,365,366,...484