forte sollecitazione, perché ci restituisce ancora una volta l’importanza
data da Vico alle immagini in quanto
fatti
che possiedono la densità
della storia e vanno oltre il tempo, leggibili attraverso le curvature dei
percorsi, mai cristallizzati in icone.
Da un’opera come quella di Vettor Sandi, Vico emerge invece, chia-
mato in causa o comunque individuabile in modo marcato in alcuni
luoghi, incidendo sulla corposità del percorso storico di cui propone
un significato, tanto illuminante quanto controverso e per questo anche
‘oscuro’, che non sfugge ai suoi contemporanei. E costituisce un riferi-
mento per chi nel suo tempo come nel nostro, abbia il coraggio di
ripensare ed eventualmente superare dei modelli che la storia ci mostra
proprio per conservare la sua mobile integrità.
A
LESSANDRO
S
TILE
TIEPOLO, VICO E IL ‘MITO DI VENEZIA’
101
1...,347,348,349,350,351,352,353,354,355,356 358,359,360,361,362,363,364,365,366,367,...484