Ora, su queste basi, sembra verosimile pensare che questa struttura
mentale prelinguistica che si pone come condizione della significatività
del linguaggio stesso, venga intesa come la stessa capacità metaforizzan-
te della mente: la metafora, cioè, posta come struttura cognitiva, può
essere pensata come l’archetipo mentale che rende possibile all’uomo
riconoscere nel fulmine il segno di Giove e quindi accedere al linguag-
gio come ‘sistema di segni’.
Una simile tesi è precisamente quella sostenuta da Danesi a partire
dagli anni Novanta
28
e ora recentemente rielaborata nel suo testo del
2001,
Lingua, metafora, concetto. Vico e la linguistica cognitiva
, dove
leggiamo:
gli studi sulla metafora condotti negli anni settanta, ottanta e novanta hanno
dimostrato, in modo saliente, che la metaforizzazione è un fenomeno domi-
nante dal punto di vista cognitivo e, per di più, che la
verbalizzazione
stessa
[…] non è che una strategia segnica che permette di ‘organizzare’ le strutture
associativo-metaforiche che sorreggono il pensiero, trasformandole in struttu-
re ‘esterne’ lineari in modo che esse possano essere espresse fonicamente
29
.
Danesi parte dunque dai risultati di un trentennio di studi condotti
nel campo della linguistica cognitiva: il riferimento a Vico nasce dalla
possibilità di interpretare tali risultati alla luce della dottrina vichiana,
e in particolare della nozione di
logica poetica
, la quale
si presenta come vera e propria alternativa al modello chomskiano, in quanto
propone che il cervello umano sia predisposto a intuire le cose sinteticamente
e olisticamente, prima di esprimerle […]. Una ‘visione vichiana’, perciò, per-
metterà alla linguistica cognitiva di meglio sintetizzare e interpretare tutto ciò
che è stato rivelato dalle ricerche recenti sui processi di
concettualizzazione
e
di
verbalizzazione
, ricerche che hanno mostrato […] quanto prevalenti siano
le interconnessioni concettuali metaforiche nel pensiero umano
30
.
VICO E LA VOCALITÀ DEL LINGUAGGIO
159
28
Cfr. M. D
ANESI
,
Vico, Metaphor and the Origin of Language,
Bloomington (In),
1993. Sul tema si veda anche J. V
IZMULLER
-Z
OCCO
,
Vico and theories of change in lan-
guage
, in
G. B. Vico and Anglo-American Science
, a cura di M. Danesi, Berlin-New
York, 1995, pp. 237-242.
29
M. D
ANESI
,
Lingua, metafora, concetto. Vico e la linguistica cognitiva,
Bari, 2001,
p. 25. Sul tema del rapporto linguaggio-fisiologia in Vico, letto in discussione con
Pagliaro e con particolare riferimento allo studio delle patologie linguistiche nel
Settecento, cfr. anche A. P
ENNISI
,
Vico e i segni muti,
in
Vico und die Zeichen/Vico e i
segni
, cit., pp. 179-195.
30
Ivi, p. 45.
1...,405,406,407,408,409,410,411,412,413,414 416,417,418,419,420,421,422,423,424,425,...484