FABRIZIO LOMONACO
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nuandone, tuttavia, la distinzione nella seconda edizione
14
. Il problema
dell’
ottimo Stato
veniva affrontato e risolto nell’originale sintesi raggiun-
ta di
libertà
e
legge
, nella definizione di
libertà civile
, destinata, non a
caso, a concludere, nel 1792, il nuovo capitolo XXII del
Saggio V
:
Purché la civile libertà siavi rispettata, che dalle leggi venga protetta […],
in tale forma di governo, o ch’ella monarchica o repubblicana sia, regneranno
sempre l’ordine e la pace: le scienze e l’arti vi spanderanno profonde radici
[…] (
Sp2
, p. 357).
Teorizzata negli scritti giuridici composti tra la prima e la seconda
edizione dei
Saggi
15
, la «civile libertà» diventa, nel 1792, condizione
stessa di esistenza dello Stato. Essa non è l’oggetto di una ricerca del
Sommo Bene, ma una necessità
naturale
, generatrice e trasformatrice
della realtà sociale in quanto collegata al valore della legislazione. Con-
dizione di esistenza di una sfera intangibile di libertà, la legge presiede,
nella sua unità e certezza, alla vita individuale e sociale. Libertà e legge
si scoprono in rapporto di profonda coappartenenza, assicurando alla
volontà di consociazione un ineludibile carattere naturale e morale.
2. Ispirata al prevalente orientamento storico-politico della riflessione
paganiana del 1791 è la soppressione, nella seconda edizione dei
Saggi
,
14
Nel capitolo XXV del
Saggio V
era eliminato il brano introdotto nel corrisponden-
te capitolo XXII della prima edizione a proposito della differenza tra il «sentimento della
libertà, e della virtù», nelle repubbliche popolari, e quello «de’ comodi, ed onori della
vita», presente nelle monarchie (
Sp1
, pp. 153,154). Cfr., in proposito, A.
P
AGDEN
,
La
«Repubblica delle virtù» di Francesco Mario Pagano,
in «Comunità» XLIV-XLV (1992)
193-194, pp. 219-233. Sulla «teoria e la pratica repubblicana» alla luce degli sviluppi
della concezione politica paganiana – dai
Saggi
al
Discorso sulla relazione dell’agricoltura,
delle arti e del commercio allo spirito pubblico
(1798) e al
Progetto di Costituzione
(1799) –
si vedano, oltre ai ben noti studi di M. B
ATTAGLINI
(in partic.
Mario Pagano e il progetto
di costituzione della Repubblica napoletana,
Roma, 1994), le recenti indagini di C. D
E
P
ASCALE
su
Filosofia e politica nel pensiero italiano tra Sette e Ottocento. Francesco Mario
Pagano e Gian Domenico Romagnosi
, Napoli, 2007, pp. 63 sgg.
15
Cfr. F. M.
P
AGANO
,
Considerazioni sul processo criminale…,
in Napoli, nella
stamperia Raimondiana, 1787, cap. I, «Della libertà civile», pp. 12-17 (d’ora in avanti
si cita con
Considerazioni
); una ristampa anastatica dell’edizione milanese del 1801 è
ora in I
D
.,
Considerazioni sul processo criminale. Principii del codice penale. Teoria delle
prove
[
Logica de’ probabili
]
,
presentazione di G. Conso e introduzione di E. Palombi,
Milanofiori-Assago, 1998). Sul tema, dopo le indagini di Palombi e Racinaro, si
vedano le informate pagine di D.
I
PPOLITO
,
Mario Pagano. Il pensiero giuspolitico di un
illuminista,
Torino, 2008, pp. 121 sgg.
1...,70,71,72,73,74,75,76,77,78,79 81,82,83,84,85,86,87,88,89,90,...484