dei materiali nuovi o sfuggiti e riemersi, in breve degli incessanti muta-
menti che attraversano uno scenario comunicativo immenso e in espan-
sione. Nel battere così la rete, si è reso sempre più frequente l’incontro
con un’immagine di Vico evidentemente apocrifa: non soltanto estra-
nea a tutta l’iconografia conosciuta ma anche priva di rassomiglianza
con qualsivoglia versione tramandata della fisionomia del filosofo
2
.
Una ricerca mirata per il ritratto di Giambattista Vico su un motore
di ricerca selettivo come il nuovo
può dare oggi (il 6
novembre 2009) un risultato del genere
3
:
Come si vede, l’immagine di un gentiluomo calvo e barbuto conten-
de vittoriosamente spazio al classico ritratto del Solimena e ad altre
consolidate immagini di Vico (a parte le solite occorrenze spurie).
L’esempio appena addotto è per la verità un po’ forzato a fini illustra-
tivi grazie al filtro «cerca immagini simili», ma una ricerca che confer-
mi questo tipo di diffusione è alla portata di chiunque.
LEONARDO PICA CIAMARRA
126
2
Cfr. F. L
OMONACO
,
Contributo alla iconografia vichiana: 1744-1899
, Napoli, 1989,
e I
D
.,
Nuovo contributo all’iconografia di Giambattista Vico (1774-1991)
, Napoli, 1993.
3
Cfr.
=
1238820328679#
. Tutti i siti indicati in questa e nelle seguenti note s’intendono visti tra
l’ottobre e il novembre 2009.
1...,116,117,118,119,120,121,122,123,124,125 127,128,129,130,131,132,133,134,135,136,...196