Sintonizzato su questa svolta interpretativa è stato un primo nucleo di
studi e di programmi, collegati, innanzitutto, alla mai sottaciuta urgen-
za del lavoro di aggiornamento della bibliografia, avviato in altra sede
31
,
ma anche direttamente promosso dalla rivista nella sezione dell’«Avvi-
satore Bibliografico», introdotta dal 1974. Strettamente congiunta a
tale iniziativa è risultata, poi, l’istituzione, prevista fin dal 1971, di un
«archivio» con il «compito di mettere insieme una iconografia di Vico»,
esemplata su quella realizzata da Firpo per Campanella
32
. Nei «Bollet-
tini» del 1975 e del 1978 a tale impresa ha dedicato i primi documen-
tati lavori, Giovanni Vitolo, seguito da chi scrive che ha raccolto e ordi-
nato più di cento
immagini
del filosofo, descrivendone la storia (non
sempre esterna alla fortuna delle opere) in saggi e lavori monografici
33
,
certo non avvicinabili al «tanto perfetto prototipo» firpiano, ma ispira-
ti ai programmi del «Centro» e del «Bollettino», agli «attesi risultati»
del suo fondatore
34
. Che, già nel 1968, aveva invitato l’informato letto-
re a studiare
Vico: l’uomo e il suo tempo
, suggerendogli, in particolare,
l’approfondimento della fitta, inesplorata trama di quella storia dei
car-
tesiani
italiani, «destinata a risultare sempre meglio una storia di post-
galileiani […], sicché platonismo, agostinismo, apologie umanistiche
dell’opera dell’uomo, elogi rinascimentali della natura da penetrare si
rinnovano nella loro volontà di riguadagnare il mondo dell’esperienza
e della storia». Una proposta di lettura e di studio importante anche
per l’indicazione metodologica generale che sollecitava a non appiatti-
re la fisionomia speculativa di Vico su figure minori o minime, a rispet-
tare il senso delle relazioni con la cultura napoletana sei-settecentesca,
sintomo, nel filosofo della
Scienza nuova
, di una partecipazione perso-
nalissima, di una potente e costante inclinazione a selezionare e a tra-
sformare gli interlocutori antichi e moderni della sua riflessione
35
.
FABRIZIO LOMONACO
22
31
Cfr. M. D
ONZELLI
,
Contributo alla bibliografia vichiana (1948-1970)
, Napoli,
1973.
32
P. P
IOVANI
,
Il Centro di Studi Vichiani
, cit., p. 14.
33
A sviluppo e integrazione del mio
Contributo all’iconografia vichiana (1744-
1899)
, in questo «Bollettino» XIX (1989), pp. 25-156 si veda la monografia, F. L
OMO
-
NACO
,
Nuovo contributo all’iconografia di Giambattista Vico (1744-1991)
, Napoli, 1993
e
Documenti e ipotesi sull’iconografia vichiana nell’Aula Magna (con Appendice)
, in
L’Aula Magna della Federico II. Storia e restauro
, a cura di A. Fratta, Napoli, 1998, pp.
89-143.
34
P. P
IOVANI
,
Il Centro di Studi Vichiani
, cit., p. 14.
35
I
D
.,
Vico: l’uomo e il suo tempo
(1968), poi in
La filosofia nuova di Vico
, cit., pp.
406, 413.
1...,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21 23,24,25,26,27,28,29,30,31,32,...196