li contributi allo studio su Vico e lo «storicismo» di Dilthey e il marxi-
smo di Bloch. Nel «Bollettino» del 1981 pubblicava (in collaborazione
con Giuseppe Cantillo) un sintetico ma denso rendiconto critico-sto-
riografico dei
Materiali su «Vico in Germania»
. L’indagine toccava i
temi dello storicismo tra la fine del Settecento e gli inizi del secolo XIX,
intervenendo sui noti lavori di Costa, Marini e Tessitore, prima di trat-
tare di Hegel e della cultura filosofica posthegeliana, di Dilthey,
Meinecke e Troeltsch fino a raggiungere Horkheimer e Auerbach, Apel
e Bloch, Gadamer e Grassi: tutti in relazione diretta o indiretta con
Vico e il vichismo moderno e contemporaneo che i lettori del «Bollet-
tino» avevano già appreso dagli originali saggi del 1979
74
. Particolare ri-
salto, nella conclusione dei
Materiali
, assumevano le note letture di
Ferdinand Fellmann, impegnato a comparare il Vico filosofo delle ori-
gini della storia con il Kant teorico della dimensione
pratica
del concet-
to di storia e i progetti di ricostruzione «trascendentale» di Stephan
Otto
75
. Si è trattato, com’è noto, di interpretazioni assai differenziate
che, concentrate su una rilettura dell’assioma
verum-factum
, hanno
finalizzato l’indagine sulle questioni del linguaggio e della poeticità del
momento linguistico ai temi della «filosofia della storia» o della «meta-
fisica», sia pure in un senso non tradizionale. È stato il caso proprio
della lettura di Otto, deciso a enfatizzare l’attribuzione a quell’
assioma
di una funzione scientifica fondante contro la dicotomia scolastica di
scientismo cartesiano e «storicismo» umanistico, fatta valere dalla
moderna letteratura anglosassone (Berlin). Da qui la scelta teorica di
convertire la relazione tra
metafisica
e
storia
in una sintesi unitaria di
mos geometricus
e metodo topico-inventivo, prospettando il possibile
I QUARANT’ANNI DEL «BOLLETTINO DEL CENTRO DI STUDI VICHIANI»
43
74
Cfr. G. C
ACCIATORE
-G. C
ANTILLO
,
Materiali su «Vico in Germania»
, ivi XI
(1981), pp. 13-32 e, poi, I
D
.,
Studi vichiani in Germania 1980-1990
, ivi XXII-XXIII
(1992-1993), pp. 7-39. Cfr. anche di G. C
ACCIATORE
il saggio su
Vico e Dilthey. La sto-
ria dell’esperienza umana come relazione fondante di conoscere e fare
, ivi IX (1979), pp.
35-68. In proposito, rinvio a
Vico in Germania nel «Bollettino del Centro di Studi
Vichiani» (1971-1990)
, a cura di M. Riccio, ivi [supplemento] XX (1990), pp. 3-11.
75
F. F
ELLMANN
,
La teleologia storica in Vico e in Kant
(tr. it. di G. Moretto), ivi XI
(1981), pp. 96-111 e S. O
TTO
,
Sulla ricostruzione trascendentale della filosofia di Vico
(tr.
it. di G. Cacciatore, G. Cantillo e M. Pierri), ivi, pp. 33-57. Sulla nota monografia di
Fellmann (
Das Vico-Axiom: der Mensch macht die Geschichte
, Freiburg-München,
1976) si veda l’importante recensione di C. C
ESA
in questo «Bollettino» VIII (1978),
pp. 129-132, nonché gli sviluppi confluiti nel saggio,
Vico e Kant sul cammino della
ragione storica
(tr. it. di M. Romano), ivi XXII-XXIII (1992-1993), pp. 213-233.
1...,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42 44,45,46,47,48,49,50,51,52,53,...196