matematico e l’essere», ma senza trascurare, però, la complessa «mor-
fologia storica vichiana, con la sua mescolanza di formalismo e storici-
smo»
78
. Con più circostanziata analisi dei testi e dei temi di Leibniz si è
mosso, poi, un gruppo di contributi che ha aperto il primo numero
(1991) della terza serie del «Bollettino», testimonianza di un seminario
di studi del 1990, svoltosi a Napoli nell’ambito del terzo ciclo dei
«Seminari di Formazione» del Centro di Studi Vichiani. Accanto a
pagine su
metafisica
e
individualità
e a quelle incentrate sulla questione
della «rappresentazione»
79
si segnalano, per un più diretto riferimento
a temi vichiani, le
Note sulla possibilità di una dinamica psicologica in G.
W. Leibniz
della Sanna (la traduttrice del citato saggio di Pinchard) che
ha analizzato le definizioni di
sostanza
, di
percezione
della realtà e di
movimento
. Punto d’avvio è stato il concetto di
conatus agendi
, neces-
sario a definire il senso dell’incontro di Leibniz con la terza legge car-
tesiana dei
Principia philosophiae
sul moto e a cogliere la crisi della teo-
ria della comunicabilità dei corpi, centrale nelle analoghe riflessioni del
De antiquissima
che, nel capo IV, intende il «movimento […] stratifica-
to e […] evolutivo dalla gradualità delle operazioni fisiche che permet-
tono nello specifico l’attività umana»
80
.
Nel primo numero (1981) della seconda serie del «Bollettino» si
possono scorgere già molte novità di contenuti e di metodi nell’indagi-
ne sulla questione filosofica del linguaggio. Mi riferisco, innanzitutto, al
saggio di Günther Wohlfart che, trattando del
carattere poetico del lin-
guaggio
alla luce di ben note tesi di Coseriu e Apel, ha inteso mostrare
come Vico, con la scoperta dei «caratteri poetici» in quanto «universa-
li fantastici», abbia colto il carattere simbolizzante e creativo di senso
della
parola
. Da qui, l’approfondimento di nodi tematici cruciali e delle
relative annotazioni storiografiche lungo tre principali direttrici: la defi-
I QUARANT’ANNI DEL «BOLLETTINO DEL CENTRO DI STUDI VICHIANI»
45
78
B. P
INCHARD
,
Congruenza, schematismo, sintesi. Prospettive leibniziane intorno al
criterio di verità secondo Giambattista Vico
(tr. it. di M. Sanna), ivi XX (1990), pp. 141,
143. Di Alain Pons si veda l’edizione di
Vie de Giambattista Vico écrite par lui-même.
Lettres. La méthode des études de notre temps
, présentation, traduction et notes par A.
Pons (Paris, 1981): cfr. la recensione di E. N
UZZO
, in questo «Bollettino» XII-XIII
(1982-1983), pp. 389-393.
79
Cfr. R. B
ONITO
O
LIVA
,
La via leibniziana alla metafisica. L’emendazione della filo-
sofia e il diritto dell’individualità
, ivi XXI (1991), pp. 25-39 e A. L
AMARRA
,
Il concetto
di rappresentazione in Leibniz. Dall’algebra alla metafisica
, ivi, pp. 41-57.
80
M. S
ANNA
,
Note sulla possibilità di una dinamica psicologica in G. W. Leibniz
, ivi,
pp. 6, 11, 17.
1...,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44 46,47,48,49,50,51,52,53,54,55,...196