simo «ortodosso» napoletano (Caloprese e Doria), sensibile alle reazio-
ni «politiche» del giansenismo francese (Pascal e Nicole)
95
.
Di contro al metodo analitico e deduttivo del cartesianesimo del suo
tempo (Arnauld) Vico inaugura la
scienza nuova
che è la nuova filoso-
fia quale problema del conoscere e dell’agire degli uomini, fatti di cor-
poreità, passioni e linguaggio nell’ordine civile delle cose alla luce del
principio del diritto. Sul tema gli studi più aggiornati hanno contribui-
to a dissolvere un duplice registro interpretativo, ormai sempre più
insostenibile: da un lato, la dimensione del certo e della prassi, dall’al-
tro l’impianto metafisico ed etico-religioso. Le questioni della «filoso-
fia pratica» e dei suoi «linguaggi» sono state direttamente indagate
dagli studi del Cacciatore nel corso di un’assidua frequentazione del
«Bollettino» che risale al tempo della sua fondazione ed è continuata
ininterrottamente negli anni della sua direzione organizzativa e scienti-
fica del Centro di Studi Vichiani (dal 1995 agli inizi del 2002) e del suo
«Bollettino» (dal 1996, quando fu aggregato alla storica direzione di
Giarrizzo e Tessitore). All’inesauribile impegno dello studioso salerni-
tano si debbono molti dei convegni, delle conferenze e dei seminari
promossi, negli ultimi decenni, in Italia e nel mondo. Proficua è stata la
collaborazione con l’
équipe
di José Manuel Sevilla Fernandez, fondato-
re (con J. Villalobos e M. Pastor) a Sevilla, dal 1991, del «Centro de
Investigaciones sobre Vico» e dei relativi «Cuadernos» che, giunti al
22° numero (nel 2008), costituiscono efficacissimi strumenti di studio
su Vico e la sua fortuna, non limitati all’ambiente iberico-americano e
diventati, in breve tempo, nuovi crocevia di ricerche che il «Bollettino»
dal 1994 ha sempre puntualmente segnalato e discusso con puntualità
nelle ampie recensioni affidate, non a caso, alle esperte cure del Cac-
ciatore. Sintonizzata anche sulle linee di ricerca della scuola napoleta-
na, la rivista spagnola ha ospitato nelle sue sezioni una nutrita serie di
saggi di alcuni fra i più noti ricercatori europei, specialisti nel campo
degli studi sul diritto e la politica (da Badaloni a Tessitore, da
Cacciatore a Cristofolini, da Voegelin a Nuzzo, da Damiani a Gonzáles
García), nonché su aspetti centrali della linguistica e della semiotica
(con studi di Grassi e Marassi, Cantelli e Battistini, di Modica e Patella,
Di Cesare e Trabant). Così il ‘Centro’ spagnolo ha voluto e saputo crea-
FABRIZIO LOMONACO
54
95
E. N
UZZO
,
Vico e l’«Aristotele pratico»: la meditazione sulle forme «civili» nelle
«Pratiche»
della
Scienza nuova Prima, ivi XIV-XV (1984-1985), pp. 67 sgg., 75-78, 112
sgg., 125-129.
1...,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53 55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,...196