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annullare il passato o condividere il teleologismo della contemporanei-
tà della storia106.
Dal 2001, a trent’anni dalla fondazione del «Bollettino» e a vent’an-
ni dalla morte del suo fondatore, il «Centro di Studi Vichiani» non esi-
ste più, essendo confluito, con i Centri di Milano e di Genova, nel
nuovo Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moder-
no del C.N.R. Tuttavia, il «Bollettino» ha conservato il proprio assetto
direttivo senza modificare l’originaria denominazione, fiero della sua
storia e consapevole della sua disposizione culturale a documentare
quell’integrazione tra i «saperi» della modernità che la riorganizzazio-
ne del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha formalmente imposto,
memore, così vogliamo credere, della grande lezione di metodo vichia-
no, opportunamente rinnovata dalle ricerche specialistiche, oggi tecni-
camente assistite da un utile progetto di edizione elettronica dei testi di
e su Vico107. Né sono mancati i tentativi di ricostruzione complessiva
del pensiero vichiano su base tematica, a documento del fatto che
anche la seconda serie del «Bollettino» si è nutrita del rispetto rigoro-
so e storicistico del problema Vico in tutte le sue espressioni, potenzian-
do la dimensione internazionale della rivista che non ha riscontro in
nessun’altra omologa esperienza italiana, considerato il sempre mag-
gior numero di ricercatori non italiani, selezionati e coinvolti dall’im-
presa scientifica. Sono state, infatti, incrementate le relazioni con tra-
duttori e studiosi del mondo europeo (dalla Francia all’ex Jugoslavia,
dalla Polonia alla Russia, dalla Bulgaria alla Danimarca ed alla
Scandinavia), di quello latino-americano (dalla Spagna all’Argentina e
al Venezuela, dal Messico al Brasile)108 e orientale-asiatico. Dopo le do-
FABRIZIO LOMONACO 60
106 Così F. TESSITORE, Vico ‘religioso’ e ‘moderno’ , ivi XXXIII (2003), pp. 194-196,
con riferimento alle tesi di Cristofolini e ad un omonimo suo volume (Pisa, 2001).
107 Cfr. L. PICA CIAMARRA, Il progetto di Edizione elettronica di Vico, in questo
«Bollettino», XXXV (2005), pp. 297-299 e R. MAZZOLA, La collana «Vico su CD -ROM»,
ivi XXXVIII (2008) 1, pp. 261-269.
108 In proposito, rinvio ad un documentato intervento di G. CACCIATORE, Gli studi
su Vico fuori d’Italia nelle ricerche del «Centro di Studi Vichiani», cit., pp. 549-577. Cfr.,
inoltre, C. DEL ZOTTO, Marginalia su due versioni danesi della Scienza nuova ‘terza’, in
questo «Bollettino» XXX (2000), pp. 177-184; H. GUIDO, Primo commento critico dei
lavori su Vico nella cultura brasiliana, ivi XXXIV (2004), pp. 255-268; J. NAGY, Breve
rassegna sulla fortuna di Vico in Ungheria, ivi XXXV (2005), pp. 131-140; S. ÖNAL , Vico
e gli studi di filosofia in Turchia, ivi XVIII (2008) 1, pp. 141-151; R. A. S YSKA
LAMPARSKA, Il neovichismo di Stanislaw Brzozowski e la sua antologia di scritti vichiani,
ivi XXXIX (2009) 1, pp. 105-130 (con Antologia alle pp. 195-215).