LA ‘PRATICA DI QUESTA SCIENZA’
Un problema di interpretazione storica*
1
. Il testo.
Quello che si vuol qui sottoporre all’attenzione degli studiosi di cose
vichiane è un testo noto, ma problematico, e i caratteri che lo rendono
tale meritano di essere passati in attenta rassegna. La sua versione ori-
ginale, manoscritta, si trova nel volume di quelle che conosciamo come
CMA3
(
Correzioni miglioramenti e aggiunte terze
) alla
Scienza nuova
del
1730, possedute dalla Biblioteca Nazionale di Napoli (
ms.
XIII-D80) e
le conclude con datazione autografa all’agosto 1731; non viene ripreso
nelle
CMA4
(
ms.
XIII-B30), ma questo dato non è di per sé significati-
vo, poiché quelle che noi siamo soliti chiamare
correzioni quarte
nell’in-
tenzione dell’autore sono sempre
terze
rivedute e corrette, e i testi in
appendice a quelle non sono necessariamente da ritenersi destinate alla
soppressione.
Manca però inequivocabilmente dall’ultima redazione manoscritta
dell’opera (
ms.
XIII-D-79), che darà luogo alla fondamentale edizione
del 1744.
È un documento contenuto in due fogli manoscritti
recto
e
verso
, ed
è rimasto sconosciuto agli editori e agli studiosi sino al 1928, quando
Fausto Nicolini, cui va riconosciuto perciò un grande merito, a prescin-
*
A questo saggio, già consegnato per la stampa e dato preliminarmente in lettura
ad alcuni esperti amici, ho arrecato qualche ritocco a seguito di alcune pertinenti osser-
vazioni critiche avanzatemi da Andrea Battistini, che ringrazio qui vivamente. Va da sé
che di tutto quanto qui contenuto, delle tesi proposte e di eventuali altri difetti riman-
go unico responsabile.