PAOLO CRISTOFOLINI
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dere dagli appunti critici che non potremmo non rivolgergli qui nel
prosieguo, l’ha pubblicato nel secondo volume della da lui chiamata
Scienza nuova seconda
, integrata con frammenti della redazione del
1730 e delle sue aggiunte
1
. Tra quei frammenti il nostro testo che l’au-
tore aveva intitolato
Pratica di questa scienza
fu presentato come ‘capi-
tolo secondo’ della
Conchiusione dell’opera
, e rinominato
Pratica della
scienza nuova
; gli fu inoltre imposta la solita numerazione per paragra-
fi, che in questo caso va dal n. 1405 al n. 1411, consecutiva, dunque, a
quella della
Scienza nuova
del 1744. In questa forma, e certamente in
ragione del suo carattere elegante e delle sue aperture problematiche
nuove, esso è stato accolto e collocato al termine dell’opera nella bella
edizione data nel 1957 da Francesco Flora, con il titolo ritoccato, ma
pur sempre arbitrario, di
Pratica di questa scienza nuova
2
; in appendice
e a termine dell’opera maggiore compare poi in alcune delle più auto-
revoli traduzioni in altre lingue della
Scienza nuova
del 1744 – basterà
ricordare qui, dopo quella inglese di Bergin e Fisch
3
, quella tedesca di
Vittorio Hösle e Christoph Jermann
4
e quella francese di Alain Pons
5
.
1
G. V
ICO
,
La Scienza nuova seconda giusta l’edizione del 1744 con le varianti del-
l’edizione del 1730 e di due redazioni intermedie inedite
, a cura di F. Nicolini, Bari,
1928, parte seconda, pp. 268-271.
2
Tutte le opere di Giambattista Vico
, a cura di F. Flora, Milano, 1957, vol. I, pp.
696-700. Va riconosciuto che Flora nel riprendere questo e altri testi degli anni ’30 dal-
l’edizione nicoliniana citata ma, giustamente, ignorando la paragrafatura, non dà la
Pratica
a conclusione della
Scienza nuova
del 1744, ma la pone in appendice con il cor-
retto richiamo alle
CMA3
. Del tutto fuorvianti, invece, le considerazioni di Abbagnano,
ne
La Scienza nuova e Opere scelte di Giambattista Vico
, a cura di N. Abbagnano, Tori-
no, 1952, p. 682: «nell’edizione del 1730 vi era pure un secondo capitolo di
Conchiu-
sione dell’opera
, dal titolo
Pratica della scienza nuova
... Esso non riveste nessun sostan-
ziale interesse per la comprensione del pensiero vichiano, e giustamente fu soppresso
dallo stesso Vico». Basti ripetere che il testo non recava quel titolo e che nell’edizione
a stampa del 1730 non c’era; il resto è gratuito.
3
The New Science of Giambattista Vico
, unabridged ed. of the third Edition (1744)
with the addition of the ‘Practic of the New Science’, tr. by Th. G. Bergin - M. H. Fisch,
Ithaca-London, 1941.
4
G. V
ICO
,
Prinzipien einer neuen Wissenschaft über die gemeinsame Natur der
Völker
, übersetzt v. V. Hösle - Ch. Jermann, Hamburg, 1990; la
Praxis dieser neuen
Wissenschaft
è presentata come
Anhang
, al termine dell’opera, con la paragrafatura
nicoliniana.
5
I
D
.,
La Science nouvelle
, tr. et par A. Pons, Paris, 2001. Pons presenta il testo come
Appendice
(alle pp. 543-547), mantiene la paragrafatura nicoliniana, ma titola corretta-
mente
Pratique de cette science
, prendendo in nota le distanze dal titolo dato da
Nicolini e fornendo le esatte coordinate del manoscritto.