MONSIGNOR CELESTINO GALIANI E G. B. VICO
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Purtroppo Roma stava lanciando i suoi fulmini per delegittimare
Malebranche. Aveva già condannato il
Traité de la Nature et de la Grâce
nel 1690 e la
Recherche de la Vérité
nel 1709. Nel 1710 iniziava il pro-
cesso che si concluse con la condanna degli
Entretiens sur la métaphy-
sique et sur la religion
e del
Traité de morale
nel 1714
19
. Quindi Vico,
per non avere noie con la censura ecclesiastica, era costretto a smorza-
re la propria ammirazione per Malebranche
20
.
Anche Galiani aveva cercato in Malebranche la risposta al problema
della conoscenza, ma poi, sotto lo stimolo di Antonio Conti, aveva pre-
ferito la soluzione proposta da Locke
21
. Vico percorse un itinerario filo-
sofico analogo, ma, anziché farsi seguace di Locke, abbandonando del
tutto Malebranche, adottò una sorta di dualismo filosofico, che è sfug-
gito agl’interpreti avvezzi al modello spaventiano di storia della filoso-
fia e pertanto inclini a considerare valido solo il pensiero monistico
22
.
La filosofia inglese, assimilata al materialismo epicureo ed allora porta-
ta alle estreme conseguenze da Locke, è valida per interpretare «la pri-
ma maniera di rozzamente gli uomini filosofare»
23
, che è all’origine
della storia profana, mentre il malebranchismo consente a Vico d’inten-
dere quel che era veramente accaduto a quei «bestioni», che non erano
in grado di rendersi conto della vera origine delle idee. Questo è detto
nella
Scienza nuova
con estrema reticenza, perché la censura ecclesiasti-
ca, allergica alla cultura inglese, non mancò di prendere di mira anche
Locke, autore connesso con le origini della massoneria a Firenze
24
.
19
Cfr. il mio
Malebranche e Roma, Documenti dell’Archivio della Congregazione per
la Dottrina della Fede
, Firenze, 2003, pp. 92, 97, 99.
20
Cfr. il mio
Malebranche e Vico
, in «Nouvelles de la Republique des Lettres»,
1997, 2, pp. 31-47 (traduzione spagnola di J. M. Sevilla:
Malebranche y Vico
, in
«Cuadernos sobre Vico» IX-X, 1998, pp. 75-87). Sul rapporto Malebranche-Vico cfr.
anche A. I
NGEGNO
,
Da Malebranche a Vico
, in
Filosofia e cultura, Per Eugenio Garin
, 2
voll., a cura di M. Ciliberto e C. Vasoli, Roma, 1991, vol. II, pp. 495-529.
21
V. F
ERRONE
,
Scienza natura religione, Mondo newtoniano e cultura italiana nel
primo Settecento
, Napoli, 1982, pp. 327-328.
22
P. P
IOVANI
,
Il Vico di Gentile
, in
La filosofia nuova di Vico
, a cura di F. Tessitore,
Napoli, 1990, pp. 263-320.
23
Principj d’una Scienza Nuova d’intorno alla comune natura delle nazioni
, 1730,
rist. anast. a cura di M. Sanna e F. Tessitore [d’ora in poi,
Sn30
], Napoli, 1991, p. 239.
Nella terza edizione cambia la forma, ma il significato è identico: «la prima maniera,
ch’usarono gli uomini di rozzamente filosofare» (
Principj di scienza nuova d’intorno alla
comune natura delle nazioni
, rist. anast. dell’edizione Napoli 1744, a cura di M.
Veneziani, Firenze, 1994, p. 209 =
Opere
, vol. I, p. 639, capov. 499).
24
Su Locke, menzionato da Vico nella
Scienza nuova
1725 (
Principj di una scienza
nuova intorno alla natura delle nazioni
[d’ora in poi,
Sn25
], rist. anast. a cura di T.
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