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DI VICO E DI ALTRI STORICISTI 67
this articles criticizes the category of ‘fore-running’, which is still adopted by
historians with regard to G. Vico, as well as any semplicistic identification bet-
ween Historicism and Counter-Enlightenment. The author aims to counter these
tendencies by proposing a rigorous definition of Historicism and of its complex
relationships with Enlightenment, and programmatically suggests how to read
Vico today, underlining his ‘actuality’ against any form of ‘actualization’.
NOTA BIBLIOGRAFICA
Le osservazioni avanzate nel testo, sia quelle polemiche, sia quelle interpre-
tative, per dir così, al positivo si fondano su non pochi miei lavori che qui, in
parte, ricordo.
Per VICO rinvio a pagine antiche (specialmente II Vico di Croce, il Vico di
Meinecke e la metodologia delle epoche storiche del 1968, Vico e le scienze socia-
li del 1981, Senso comune, teologia della storia e storicismo in Vico del 2000),
che, insieme ad altre, si trovano raccolte nei miei Contributi alla storia e alla
teoria dello storicismo (vol. I, Roma, 1995; vol. III, ivi, 1997) e Nuovi Contri-
buti … (ivi, 2002).
Per CROCE vanno visti gli scritti che sono nei cit. Contributi (vol. III, pp.
253-497) e Nuovi contributi (cit., pp. 299-352), nonché Altri contributi….
(Roma, 2007, pp. 3-128).
Per MEINECKE, accanto alle due monografie (rispettivamente, Firenze,
1969 e Roma-Bari, 1998) ricordo, in particolare, le pagine oggi riunite nei cit.
Altri contributi (pp. 283-308) e i capitoli di scritti del 1995, 2000 e 2002, ora
in Interpretazione dello storicismo (Pisa, 2006, pp. 11-15, 67-74, 160-168), non-
ché Kritischer Historismus (Köln-Weimar-Wien, 2005, pp. 37-50, 78-82, 132-
145, 188-196).
Per MAX WEBER vanno visti gli scritti riuniti nei cit. Contributi, vol. IV
(Roma, 1998, pp. 11-40, 149-197), nel cit. Interpretazione dello storicismo (pp.
95-111, 168-181), Kritischer Historismus (pp. 33-37, 57-62, 217-230) e il sag-
gio Note sulla secolarizzazione in Weber («Archivio di storia della cultura»
XIX, 2006, 3, pp. 73-96).
Per quanto attiene al significato di un possibile «storicismo cristiano» devo
rinviare, in particolare, agli scritti su A. v. Harnack e G. Capograssi, che si leg-