radicado en la historia e inmerso en ella», di un «iusnaturalismo históri-
co» opposto all’antigiusnaturalismo hobbesiano e al giusnaturalismo
moderno di marca groziana nel collegare
filologia
e
filosofia
,
verum
e
fac-
tum
in un processo «generalizador y universalizante». Una «teleologia»
vichiana di «inspiración providencialista» è, invece, ciò che Navarro
pone al centro delle sue pagine conclusive, impegnate a ritornare sulle
note tesi crociane, per superare l’alternativa tra «Providencia inmanen-
te y trascendente» (anche sulla base di una nota letteratura critica, da
Badaloni a Mathieu, assai ben controllata dall’interprete)
56
, perché la
stessa dottrina cristiana accetta forme di immanenza e, d’altro lato, la
stessa trascendenza non ostacola la formazione di una «sistematización
epistemólogica sobre la base de intervenciones transcendentes». Per
raggiungere lo scopo di evitare il determinismo che l’istanza provviden-
ziale poteva implicare, cosi come lo implicava il ritorno al fato degli stoi-
ci e al caso degli epicurei, occorreva dotare il diritto naturale di un carat-
tere ‘direttivo’, «insertando el derecho natural, filologizándolo» nella
storia delle genti e, insieme, elevando la «historia a filosofía», garanzia
di più ampio campo d’azione per «la libertad de arbitrio»
57
. Dinanzi ai
molti e non risolti interrogativi circa la funzione politico-filosofica del
riferimento alla Provvidenza divina in anni complicati dal severo con-
trollo ecclesiastico (anche direttamente sugli scritti del Vico, come testi-
moniano le note e aggiornate indagini d’archivio) restano, per Navarro,
più questioni aperte che tesi definitive circa l’atteggiamento di difesa o
di prudenza, di scetticismo o di rassegnazione del filosofo anche verso
un’immanenza antitradizionale o una trascendenza difficile da definire,
lontana dal provvidenzialismo (Bossuet) e filosoficamente accolta per
un’esplicazione razionale della storia, ricca anche di non irrilevanti
«posibles contaminaciones» e «hasta esotéricos». E se la Provvidenza
entra in gioco nelle
Scienze nuove
per garantire alla storia umana un
ordine senza mai renderla «provvidenziale», il carattere «teleologico»
del divenire storico in Vico comporta sempre uno sviluppo possibile e
mai garantito delle umane «capacidades sociales y racionales» attraver-
so la soddisfazione «de las humanas necessidades y utilidades»
58
.
F
ABRIZIO
L
OMONACO
FABRIZIO LOMONACO
104
56
Ivi, pp. 266 sgg.
57
Ivi, p. 297.
58
Ivi, pp. 299, 297.