RAFFAELE CARBONE
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Dalla prospettiva vichiana è la provvidenza divina a fare in modo che
il mondo delle nazioni sorga già dotato di un criterio della vita associata
in base al quale il vivere insieme prende forma nel contenimento dei biso-
gni di ciascuno in vista del riconoscimento e del rispetto delle necessità di
tutti
29
. Dalla prospettiva di Malebranche, meno centrata, rispetto a quella
vichiana, sugli sviluppi diacronici del mondo umano e sulla ricerca di un
punto di mediazione tra principio universale ordinatore e piano delle
diverse comunità umane
30
, la ragionevolezza dei rapporti tra gli uomini e
l’organizzazione della vita associata sono possibili grazie all’unione della
mente con la Ragione universale
31
e in virtù delle leggi generali con cui Dio
governa il mondo, effetto meraviglioso della provvidenza
32
.
29
Cfr. a riguardo G. M
ODICA
,
La filosofia del «senso comune» in Giambattista Vico
,
Roma-Caltanisetta, 1983, p. 116. Dello stesso interprete cfr. anche
Sulla fondazione del
linguaggio in Vico
, in questo «Bollettino» XVI (1986), pp. 335-344. Sul senso comune
in Vico rinvio inoltre ai seguenti fondamentali lavori nell’ambito degli studi vichiani: E.
G
RASSI
,
The Priority of Common Sense and imagination: Vico’s Philosophical Relevance
Today
, in
Vico and Contemporary Thought
, ed. by G. Tagliacozzo, New York, 1976, vol.
I, pp. 163-185; I
D
.,
La priorità del senso comune e della fantasia in Vico
, in
Leggere Vico
,
a cura di E. Riverso, Milano, 1982, pp. 128-142; G. G
IARRIZZO
,
Del «senso comune» in
Vico
, in I
D
.,
Vico, la politica e la storia
, Napoli, 1981, pp. 123-141; F. T
ESSITORE
,
Senso
comune, teologia della storia e storicismo in Giambattista Vico
, in
Pensar para el nuevo
siglo. Giambattista Vico y la cultura europea
, 3 voll. a cura di E. Hidalgo-Serna, M.
Marassi, J. Manuel Sevilla e J. Villalobos, Napoli, 2001, vol. II, p. 537-570; G.
C
ACCIATORE
,
Universalismo etico e differenza: a partire da Vico
, in questo «Bollettino»
XXXVIII (2008) 2, pp. 7-26, in partic. pp. 18-19.
30
In Vico, invece, è proprio il senso comune a costituire «[…] il determinante ele-
mento di mediazione tra universalità e verità del principio ordinatore e particolarità e
certezza storica determinata dei differenti modi di essere e di manifestarsi delle comu-
nità umane» (G. C
ACCIATORE
,
Giambattista Vico: l’ordine della ‘comunità’ e il senso
comune della ‘differenza’
, in
All’ombra di Vico. Testimonianze e saggi vichiani in ricordo
di Giorgio Tagliacozzo
, a cura di F. Ratto, Ripatransone, 1999, pp. 191-199, in partic.,
per il passo citato, p. 195). Cfr. anche I
D
.,
Metaphysik, Poesie und Geschichte. Über die
Philosophie von Giambattista Vico
, a cura di G. Cacciatore, A. Döllfelder e
M. Kaufmann, Berlin, 2002, sechstes Kapitel «Die Ordnung der ‘Gemeinschaft’ und
der Gemeinsinn der ‘Differenz’», pp. 191-210, in partic. p. 204.
31
Si consideri questo luogo delle
Méditations chrétiennes et métaphysiques
dove
Malebranche fa dire al Verbo: «Je me communique à tous les esprits autant qu’ils en
sont capables; & par la Raison, dont je les fais participans, je les unis entre eux & même
avec mon Père: car ce n’est que par moi que les esprits peuvent avoir entre eux quel-
que liaison & quelque commerce» (N. M
ALEBRANCHE
,
Méditations chrétiennes et méta-
physiques
, II, § XIII,
OC
X, 22;
Œuvres
, II, p. 208).
32
« […] les hommes sont attachez & liez ensemble par l’esprit aussi-bien que par le
corps, tout cela en consequence des loix générales, dont Dieu se sert pour gouverner le