tia»
30
. Quest’ultima è esaminata opportunamente da Navarro nel con-
testo del classico
honeste vivere
, per giungere alla
societas aequi boni
di
Vico e assimilare i contrassegni della posizione di Leibniz a proposito
del grande tema della ‘giustizia universale’, teorizzata in armonia con
tutte le sue componenti. Esse legano il diritto alla morale praticata,
quella stessa negata dal Croce cui invece Navarro oppone il riconosci-
mento di un «criterio moral de justicia». C’è un «terreno de primacía
de la morale comprendida en la sociedad de la verdad» che induce a
una eticización del derecho natural, en que la primacía se otorga al deber de
la contraparte más que al derecho de la parte, lo que lleva a un retorno al dere-
cho natural de raíz cristiano-tomista: es decir, una vuelta desde el derecho
natural a la ley natural
31
.
Su questo versante etico-giuridico si svelano profili emblematici
della ricostruzione di Navarro che, se non sempre piana nell’ordine dei
ragionamenti né vichianamente adeguata alle disposizioni delle ‘mate-
rie’, risulta, tuttavia, interessante quando cede alla tentazione di ritor-
nare su alcuni fili della tessitura, isolando significativi nuclei tematici. Il
primo attesta la novità della connessione vichiana di
Historia y Razón
,
condividendo le proposte di teoria e di storia della storiografia del neo-
storicismo critico-problematico, riferito da Navarro esplicitamente a
Pietro Piovani e a Fulvio Tessitore
32
, la cui impostazione anche nella let-
tura di Vico e del suo tempo (da
kulturgeschichte
senza mai voler esse-
re vicocentrica) tende a elidere ogni congiunzione o sovrapposizione,
perché si tratta di concepire la
ratio
come costitutivamente storica.
Questa evoluzione che tocca i rapporti tra
filosofia e storia delle idee
,
per parafrasare una nota opera del Piovani, è la messa in discussione
della pretesa di tracciare un diritto di natura e delle genti come scienza
astratta, indipendente dalle affezioni dell’umano, esemplificata dalla
distinzione tra
lex mentis
e
lex promiscua
33
. Tale terminologia riprende
una dicotomia che, fatta propria dal giusnaturalismo moderno di matri-
FABRIZIO LOMONACO
90
30
Ivi, pp. 88, 89,90, 91, 92.
31
Ivi, pp. 130, 136.
32
Ivi, p. 107, con riferimento alle pagine di P. P
IOVANI
,
Introducción al pensamiento
de Vico
, tr. cast. di O. Astorga, J. R. Herrera e C. Paván, Caracas, 1987 e F. T
ESSITORE
,
Interpretación del historicismo
, pres. di J. M. Sevilla, Barcelona, 2007.
33
La razón
, p. 117. Cfr. P. P
IOVANI
,
Filosofia e storia delle idee
, Bari, 1965, rist. anast.,
pres.di F. Tessitore, con un saggio introduttivo di F. Lomonaco e postfazione di G.
Giannini, Roma, 2010.