dal primo ‘avvertimento’ del cielo da
parte dei bestioni fino alle ‘favole’ e ai
miti e ai caratteri poetici – in cui è possi-
bile vedere rappresentata in sommo
grado la natura dell’atto estetico.
[M. R.]
22. S
ANNA
Manuela, C
ACCIATORE
Giuseppe, M
ARTIRANO
Maurizio,
Neapel
und Vico,
«Die philosophische Kultur in
der Zeit Vicos», in
Grundriss der
Geschichte der Philosophie. Die Philo-
sophie des 18. Jahrhunderts,
Band 3, ‘lta-
lien’, hrsg. v. V. J. Rohbeck und W.
Rother, Basel, Schwabe Verlag, 2010, pp.
91-128.
Non poteva mancare, nella riproposi-
zione contemporanea della grande
impresa del «Compendio di storia della
filosofia» di Friedrich Ueberweg, un
capitolo dedicato a Giambattista Vico.
Nella nuova articolazione dell’opera, che
prevede più di 30 volumi complessivi, i
diversi secoli sono organizzati per aree
geografiche, e il terzo volume sulla filoso-
fia del diciottesimo secolo, a cura di V. J.
Rohbeck e W. Rother, è dedicato intera-
mente all’Italia.
Nel recepire le direttive generali che
informano rigorosamente l’opera, gli
Autori hanno dato prova di grande equi-
librio nel rappresentare, pur nella brevità
degli spazi, il duplice intento di una con-
testualizzazione del pensiero vichiano –
tanto nel primo paragrafo, dedicato alla
«Cultura filosofica a Napoli nell’età
vichiana» che nell’ultimo, che tratteggia i
molteplici percorsi della ricezione di Vico
– e di una caratterizzazione teoreticamen-
te rigorosa della originalità e plurivocità
del suo pensiero. Ne risulta uno strumen-
to assai utile ad un orientamento genera-
le sulla figura del filosofo napoletano;
tanto per la precisione filologica, arricchi-
ta dal dettaglio della genesi e tradizione
dei testi vichiani e da una esaustiva
bibliografia primaria; quanto per l’espo-
sizione sintetica della filosofia vichiana,
coadiuvata da un breve sunto delle opere
principali (pp.101-104). La sezione dedi-
cata alla ‘dottrina’ si suddivide in 5 para-
grafi. Il paragrafo «Metafisica e storia», è
dedicato al passaggio tra il
Liber meta-
physicus
e la «scienza nuova» della storia;
«Diritto e politica» mostra la continuità
tra il
De uno
e l’opera principale di Vico;
«Filosofia e filologia», e «Fantasia e lin-
guaggio» introducono ai temi più impor-
tanti e originali della configurazione più
matura del suo pensiero, mentre il para-
grafo «Filosofia politica», non a caso
posto in posizione conclusiva, rivela
un’attenzione particolare alla filosofia
pratica di Vico.
[S. C.]
23. S
CALFARI
Eugenio,
Ritrovare i classici.
Vico e la «Scienza nuova». Il salto nel
moderno
, in «La Repubblica», 21-2-2011,
p. 49.
24. T
RABANT
Jürgen,
Coltura-mondo
civile-scienza nuova, oder Was für eine
Kultur-Wissenschaft ist Vicos Neue
Wissenschaft?
, in «Zeitschrift für Kultur-
philosophie» 2010, 2, pp. 179-193.
Il saggio dell’A. apre il numero
monografico della rivista tedesca intera-
mente dedicato a Giambattista Vico.
Anche se il concetto novecentesco di cul-
tura manca, evidentemente, nella lettera
del testo vichiano, l’A. ne rintraccia una
significativa anticipazione nell’etimologia
vichiana della «coltura» designante il
gesto distintivo di Ercole, il carattere
AVVISATORE BIBLIOGRAFICO
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